Per iniziare ad utilizzare il nostro centralino Asterisk vediamo, oggi, come possiamo configurare i primi due interni. Per le nostre prove prenderemo in considerazione una macchina virtuale Linux Ubuntu su cui abbiamo installato Asterisk, e configureremo due interni che utilizzano il protocollo SIP.
Come specificato nei post precedenti la configurazione del protocollo SIP è demandata al file “sip.conf”,
possiamo utilizzare l’editor vi per effettuare le modifiche:
vi /etc/asterisk/sip.conf
Posizioniamoci al termine del file e aggiungiamo le seguenti linee
[200]
user=200
type=friend
secret=200
host=dynamic
context=from-internal
[201]
user=201
type=friend
secret=201
host=dynamic
context=from-internal
Abbiamo, in questo modo, aggiunto due interni, al nostro centralino denominati 200 e 201. I parametri “user” e “secret” specificano il nome utente e la password per l’autenticazione.
La riga “type=friend” indica che su queste due “entità” (dispositivi SIP che implementeranno gli interni) possiamo sia ricevere che inoltrare chiamate, le altre due possibilità per il parametro type sono:
- “user” (solo ricezione);
- “peer” (solo chiamare).
“host=dynamic” permette la registrazione del dispositivo client da un indirizzo IP che può cambiare (dinamici).
L’ultima riga della nostra configurazione indica il contesto che gestirà le chiamate di questo client. Vedremo meglio nel prossimo post.
Per concludere registriamo il nostro client SIP (softphone o telefono IP) con un interno configurato. Se non abbiamo un dispositivo SIP possiamo scaricare un softphone gratuito dal Web (ad esempio, SJPHONE).
Specifichiamo l’indirizzo IP del nostro server Asterisk (la macchina virtuale), come proxy server SIP con la porta 5060 e poi specifichiamo come username e password per l’autenticazione quelli indicati nei paramteri “user” e “secret”.
Il nostro client si dovrebbe registrare correttamente sulla macchina Asterisk.
Prima di definire il dialplan per questa configurazione, aspetto vostre domande e considerazioni.