Pochi giorni dopo l’arrivo sul mercato dei primi processori Bulldozer, ASUS annuncia sei nuove schede madri socket AM3+ basate sui chipset della serie 900. Per la maggioranza degli utenti, l’azienda taiwanese offre i modelli M5A99X EVO, M5A97 EVO, M5A97 PRO e M5A97, mentre per quelli più esigenti e per i videogiocatori sono disponibili la Crosshair V Formula e la SABERTOOTH 990FX.
Le schede madri basate sul chipset AMD 990FX supportano le tecnologie NVIDIA SLI e AMD CrossFireX per realizzare configurazioni multi GPU, mentre per le schede basate sul chipset AMD 970 il supporto è limitato al CrossFireX. Le motherboard sfruttano inoltre l’esclusiva tecnologia Dual Intelligent Processors 2 (DIP2), definita la miglior tecnologia per la gestione dell’alimentazione dalla stampa specializzata. Tutti i modelli adottano un BIOS UEFI e la tecnologia USB 3.0 Boost che offre agli utenti il pieno supporto del protocollo UAS per incrementare istantaneamente le velocità dei drive USB fino a un massimo del 170%.
Il record mondiale di 8.429 MHz ottenuto con un processore AMD FX-8150 è stato conquistato con la scheda madre Republic of Gamers Crosshair V Formula, disponibile in versione standalone e in bundle con la scheda ROG ThunderBolt (da non confondere con l’omonima tecnologia integrata nei prodotti Apple). ROG ThunderBolt è una scheda combo LAN/Audio che scarica il processore dai compiti di gestione della rete, ottimizzando e assegnando le priorità al traffico di rete per i giochi. L’audio invece, grazie alla tecnologia XONAR, offre una fedeltà del suono pari a 116 dB.
La scheda madre SABERTOOTH 990FX è caratterizzata da elevata qualità e affidabilità in condizioni di utilizzo estreme, grazie all’impiego di un materiale di raffreddamento esclusivo (CeraM!X) utilizzato nel settore aerospaziale che offre una maggiore area di dissipazione per il calore (+50% rispetto ad un prodotto standard). Inoltre, la scheda incorpora la tecnologia Thermal Radar, costituita da dieci sensori collocati sui componenti fondamentali, permettendo agli utenti di monitorarli singolarmente e regolare le velocità delle ventole per garantire un’elevata stabilità senza rischio di surriscaldamento.