Le strade dei PC ancora si dividono. Dopo la svolta dei “netbook“, lanciati con la prima versione dell’Asus EeePC, ecco che la stessa casa ha immesso nel mercato italiano, in questa seconda settimana di settembre, l’Asus Eee Box.
Si tratta del “cugino” del netbook “Easy to…“, in versione desktop, dove stavolta le tre “E” si sono evolute e corrispondono all’acronimo di “Easy to learn, work and play, Excellent ed Exciting”.
L’Eee Box si presenta come il più piccolo computer desktop al mondo, con l’apparenza di un box “grande quanto un libro”, che ricorda la Nintendo Wii come design lineare e minimalista (con appena qualche fronzolo stampato su) e per la posizione che può assumere sul ripiano, anche se è meno gradevole per la forma più banalmente simile a un parallelepipedo.
L’apparenza, però, inganna e dentro c’è tutt’altro che banalità: un processore Intel Atom N270 con chipset Intel 945GSE, pari a quello montato sui netbook, si affianca a una RAM di 1 GB e un HD da 80 GB.
Per quanto riguarda la rete, il Eee Box offre una connessione wireless con protocollo standard 802.11b/g/n, che già di per sé lo porta allo stesso livello dei moduli montati sui PC più costosi. La tecnologia Linux-based ASUS Express Gate, inoltre, permette di collegarsi a Internet in soli 7 secondi dall’accensione, senza attendere i tempi di caricamento del sistema operativo.
La ricchezza di connessioni e connettori (slot SD/SDHC/MS/MS Pro, 4 porte USB) consente un’ampia versatilità e dà la possibilità di collegare e agganciare Eee Box al monitor (supporto VESA standard 75/100) o a schermi TV di ultima generazione (otuput DVI). Il tutto con consumi energetici ridotti del 90% rispetto ai computer desktop tradizionali e, non per ultima, una massima silenziosità (solo 26 decibel), che ne permette l’uso senza disturbo anche in camera da letto o in ambienti comuni.
Per quanto riguarda il sistema operativo, per ora in Italia verrà commercializzata solo la versione con Windows XP Home, concordemente alle ultime tendenze dimostrate dalla Asus.
Certamente lo strumento è interessante e ben fatto, ma il giudizio finale non può non essere relativo al prezzo consigliato, che ci strappa facilmente l’applauso finale: solo 249 euro.