ASUS ha presentato circa un mese fa lo ZenFone 6, nuovo top di gamma con processore Snapdragon 855 e Flip Camera. Oltre alle novità hardware, il produttore taiwanese ha introdotto miglioramenti al sistema operativo Android, eliminando quasi completamente le personalizzazioni. ASUS ha deciso anche di collaborare con XDA Developers per sviluppare ROM custom.
La maggioranza dei produttori di smartphone impedisce l’installazione di firmware alternativi, ma alcuni di essi offrono libertà di scelta agli utenti (soprattutto dopo aver interrotto il supporto). Gli sviluppatori non possono però acquistare tutti gli smartphone che arrivano sul mercato, per cui alcune aziende mettono a disposizione unità su cui effettuare i test necessari. ASUS ha contattato gli esperti di XDA Developers per inviare gli smartphone ZenFone 6 agli sviluppatori più noti.
A distanza di pochi giorni dall’annuncio, il produttore taiwanese aveva rilasciato il codice sorgente del kernel e il tool per lo sblocco del bootloader, necessario proprio per l’installazione delle ROM custom. Gli sviluppatori selezionati da XDA Developers fanno parte dei team che lavorano su LineageOS, OmniROM, CarbonROM, sui kernel Kirisakura e Proton, TWRP e il porting della Google Camera. ASUS sottolinea però che non si tratta di un vero e proprio programma per sviluppatori, ma di un test per verificare la validità dell’iniziativa.
Lo ZenFone 6 ha uno schermo AMOLED da 6,4 pollici (2340×1080 pixel), processore Snapdragon 855, 6/8 GB di RAM, 64/128/256 GB di storage, slot microSD, Flip Camera con due fotocamere da 48 e 13 megapixel, moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, GPS, Galileo, NFC e LTE (dual SIM), altoparlanti stereo, lettore di impronte digitali sul retro, jack audio da 3,5 millimetri, porta USB Type-C e batteria da 5.000 mAh. Il sistema operativo è Android 9 Pie con interfaccia ZenUI 6. ASUS ha promesso che lo smartphone verrà aggiornato ad Android Q e R. I prezzi sono 499,00 euro (6GB+64GB), 559,00 euro (6GB+128GB) e 599,00 euro (8GB+256GB).