I dati pubblicati recentemente da Canalys confermano che la piattaforma Android Wear non ha riscosso ancora il successo sperato. Dopo Samsung, che ha scelto Tizen, Google potrebbe perdere un altro partner. ASUS avrebbe infatti avviato la produzione di un nuovo smartwatch basato su un sistema operativo diverso da Android Wear.
A fine gennaio, Jonney Shih, chairman dell’azienda taiwanese, aveva dichiarato che il prossimo modello avrà un’autonomia fino a una settimana, senza però specificare come questo obiettivo verrà raggiunto. In base alle ultime indiscrezioni, ASUS avrebbe deciso di utilizzare un nuovo processore MediaTek (attualmente in sviluppo) e, soprattutto, un sistema operativo diverso da Android Wear. Queste sarebbero le due novità che permetterebbero di ottenere un considerevole risparmio energetico e garantire una durata della batteria fino a sette giorni con una singola ricarica.
Jerry Shen, CEO di ASUS, ha comunque chiarito che l’azienda continuerà a lavorare con Google su Android Wear. Ciò significa che il produttore taiwanese avrebbe pianificato il lancio di due versioni del prossimo ZenWatch 2. Non è noto però se i nuovi smartwatch condivideranno le stesse caratteristiche tecniche. Il lancio della seconda generazione di indossabili è prevista per il terzo trimestre 2015. ASUS dovrebbe annunciare anche due fitness band a basso prezzo.
L’attuale ZenWatch, disponibile a 199 euro, possiede uno schermo da 1,63 pollici (320×320 pixel) e integra un chip Snapdragon 400 a 1,2 GHz, 512 MB di RAM, 4 GB di memoria flash e vari sensori per il monitoraggio dell’attività fisica.