ASUS Transformer Prime, il tablet di punta del catalogo Android, è stato oggetto di alcune critiche riguardanti la ricezione del segnale GPS, la cui qualità risulta penalizzata dal materiale che costituisce la scocca. Un problema che oltreoceano verrà risolto con l’invio gratuito di un dongle GPS denominato GPS Extension Kit da applicare esternamente al dispositivo: l’iniziativa, di certo gradita da parte del produttore, non sarà però replicata sul territorio nostrano.
La conferma arriva direttamente dalla pagina Facebook di ASUS Italia, dove in risposta a un utente che chiedeva delucidazioni sulla questione, un responsabile dell’azienda ha dichiarato che questo non avverrà per gli acquirenti del Bel Paese, in quanto tra le specifiche tecniche ufficiali del Transformer Prime annunciate per il nostro mercato il GPS non è presente.
Confermiamo che l’iniziativa è riservata a quei territori in cui ASUS Transformer Prime è stato commercializzato con il GPS tra le specifiche del prodotto, quindi prevalentemente USA e Taiwan. In Italia il dispositivo è stato lanciato con un localizzatore, e non con un GPS “full” inteso come navigatore da automobile, funzione che del resto riteniamo sia inutile in abbinamento a un tablet.
Chi ha acquistato il Transformer Prime l’ha fatto con la consapevolezza che il GPS non fosse presente, quindi da parte nostra non ci sono state promesse non mantenute o dichiarazioni ingannevoli. Non comprendiamo quindi quale sia il motivo delle critiche. Tra l’altro il livello di soddisfazione degli utenti che hanno acquistato il tablet è molto alto, a conferma di come il prodotto svolga egregiamente la propria funzione.
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Un intervento che, come ben comprensibile, non è stato accolto nel migliore dei modi da chi ha acquistato il tablet. La posizione di ASUS Italia è chiara, ma sulla pagina ufficiale che l’azienda ha pubblicato online per la richiesta del dongle GPS non viene fatta alcuna distinzione territoriale.