Correva l’anno 2014, un’altra era se si pensa all’evoluzione che da allora ha interessato l’universo mobile, e ASUS presentava al CES di Las Vegas il suo ZenFone 5. Oggi ci troviamo nel 2018 dell’intelligenza artificiale, dei selfie, della fotografia mobile e ASUS porta sul mercato il suo ZenFone 5. Déjà vu? No, volontà di rendere omaggio alle origini del marchio per avviare una nuova fase di ciò che il produttore definisce ZenVolution.
Back to 5
Se l’appellativo attribuito al primo modello della gamma era legato alla dimensione del display, ora rappresenta la quinta generazione del brand. “Back to 5” è lo slogan scelto per il debutto dei tre dispositivi svelati al MWC di Barcellona: ZenFone 5, ZenFone 5Z e ZenFone 5 Lite. Il primo arriverà in Italia il 23 aprile con un prezzo consigliato di 399 euro, il secondo potrà essere acquistato a partire da giugno e il terzo è invece già disponibile sul nostro territorio da qualche settimana a 299 euro. Inclusi nella confezione un bumper protettivo e un coupon per ricevere una cover personalizzata con un’immagine a scelta. Per tutti sarà avviata una campagna di Trade Up che consentirà di ottenere un rimborso fino a 125 euro restituendo un dispositivo della linea. Maggiori informazioni sul sito ufficiale, online a partire dal 23 aprile.
ZenVolution
Quella che ASUS chiama ZenVolution è un percorso avviato nel 2014 e che vede ora aprirsi una nuova fase: dal primo modello che ha introdotto i 2 GB di RAM nel segmento mobile allo ZenFone Zoom con ingrandimento ottico 3x, senza dimenticare ZenFone Max con la sua batteria da 5.000 mAh e ZenFone AR con supporto a tecnologie di realtà aumentata e realtà virtuale come Tango e Daydream. Un’offerta apprezzata dal pubblico italiano, con 1,5 milioni di device attivi nel nostro paese stando a quanto riferito dal produttore. La nuova linea punta tutto sull’integrazione dell’IA.
Intelligenza Artificiale
L’impiego dell’intelligenza artificiale non è limitato al comparto fotografico, che pur ne beneficia, ma si estende a feature come l’ottimizzazione dell’autonomia gestendo le performance del processore in modo da velocizzare l’esecuzione delle applicazioni più utilizzate, la regolazione del volume o della suoneria in base al luogo in cui ci si trova o al momento della giornata e il processo di ricarica per estendere la longevità della batteria. La volontà di ASUS è quella di sfruttarne gli algoritmi per migliorare l’esperienza complessiva anziché concentrarsi esclusivamente su un ambito specifico.
Focalizzando l’attenzione sulla tecnologia AI Scene Detection, inquadrando un qualsiasi oggetto o soggetto, lo smartphone imposta in modo del tutto autonomo i parametri migliori per ottenere una buona fotografia, riconoscendo 16 scenari differenti: People, Dog, Food, Cat, Sunset, Sky, Green Field, Ocean, Flower, Plant, Snow, Night View, Stage, Text, QR Code e Tripod.
ZenFone 5
Un riepilogo delle specifiche tecniche, che abbiamo già avuto modo di elencare dettagliatamente in sede di presentazione a fine febbraio e che torneremo a passare in rassegna con il test del dispositivo: display da 6,2 pollici con notch e risoluzione Full HD+, processore octa core Qualcomm Snapdragon 636 con GPU Adreno 509 e 4 GB di RAM, 64 GB di memoria interna, doppia fotocamera posteriore con primo sensore Sony IMX363 da 12 megapixel (f/1.8) e secondo dotato di ottica grandangolare da 120° per scatti di ampio respiro, modulo frontale da 8 megapixel per i selfie, registrazione video in formato 4K, Bluetooth 5.0, NFC per i pagamenti in mobilità e batteria da 3.300 mAh che beneficia delle tecnologie BoostMaster e AI Charging.
Il sistema operativo preinstallato è Android 8.0 Oreo con Zen UI 5.0. A tal proposito, va riconosciuta ad ASUS la volontà di ascoltare e recepire i feedback degli utenti semplificando il look and feel della propria interfaccia personalizzata. Due le colorazioni disponibili: Meteor Silver e Midnight Blue. Ad un primo sguardo potrebbero sembrare più semplicemente “bianco” e “nero”, ma la superficie è realizzata in modo da rispondere in modo dinamico alle differenti condizioni di luce, assumendo una diversa tonalità a seconda dell’illuminazione ambientale.