Si torna a parlare di Ataribox, la riedizione in chiave moderna della console Atari 2600 sul mercato a partire dalla fine degli anni ’70. Annunciata nel mese di luglio, sarà un oggetto indirizzato in primis ai collezionisti e ai retrogamer (proprio come lo SNES Mini ormai in dirittura d’arrivo). Oggi spuntano in Rete nuovi dettagli: arriverà sul mercato nella primavera 2018, ad un prezzo di vendita compreso tra 250 e 300 dollari.
Il produttore ha confermato l’intenzione di finanziare il progetto attraverso una campagna di crowdunfing che sarà avviata entro l’autunno sulla piattaforma Indiegogo. Chi sceglierà di acquistarla in questo modo avrà la possibilità di usufruire di uno sconto e di ottenere un’edizione limitata. Dal punto di vista tecnico, Ataribox integrerà un processore AMD custom e il funzionamento sarà basato sul sistema operativo Linux, che offrirà agli utenti la libertà di installare software e applicativi di ogni tipo: da quelli per il gioco alla riproduzione dei contenuti multimediali audio o video, fino all’interazione con i social network. Sullo chassis trovano posto indicatori luminosi, uno slot per schede SD, l’uscita video HDMI e quattro porte USB. Di seguito alcune immagini dei prototipi (non render, ma fotografie reali).
[embed_fb]https://www.facebook.com/atariboxofficial/posts/358671904570732[/embed_fb]
Dal punto di vista del design, sarà possibile scegliere tra una versione con pannello frontale in legno e un’altra in vetro. Un look elegante, capace di rendere omaggio alla tradizione dell’Atari 2600 risultando al tempo stesso moderno.
Purtroppo, al momento non è disponibile alcuna informazione sui giochi preinstallati all’atto dell’acquisto. Il produttore conferma comunque che i primi dettagli verranno forniti a breve, andando così a soddisfare la curiosità dei fan. È lecito aspettarsi al presenza di grandi classici come Breakout, Asteroids e Pitfall, titoli che hanno contribuito in modo significativo all’evoluzione del mondo videoludico.