Entro la fine dell’anno ATI potrebbe lanciare le nuove schede video Radeon HD 6000, prima dell’arrivo sul mercato delle GPU nVidia Fermi di fascia media e bassa.
È questa una ipotesi molto probabile in quanto ATI ha terminato il progetto dell’architettura Southern Islands ed è pronta ad iniziare la produzione nelle fabbriche di TSMC.
A causa dei problemi produttivi di TSMC, anche per Southern Islands verrà utilizzato il processo produttivo a 40 nanometri e l’architettura sarà un ibrido tra l’attuale Evergreen e la futura Northern Islands a 28 nanometri. Se tutto procede come previsto, i primi sample verranno mostrati durante il Computex di giugno.
Nonostante in questo momento ATI non abbia concorrenza sul mercato delle GPU DirectX 11, è comunque intenzionata a mettere in difficoltà nVidia che ha ancora problemi con i ridotti volumi di produzione delle GeForce GTX 470 e 480.
Alla fine dell’anno potrebbe addirittura verificarsi uno scontro tra le GPU ATI Radeon HD 6000 e le attuali GPU nVidia, che in pratica rappresentano soluzioni vecchie di un anno, mentre con il passaggio l’anno prossimo ai 28 nanometri, nVidia dovrà combattere contro un’altra architettura di ATI (Northern Islands).
In definitiva, nVidia dovrà sempre rincorrere la rivale e qualcuno si chiede addirittura se sopravviverà, considerando anche l’andamento degli altri settori dell’azienda.