Tutte le più recenti GPU hanno una potenza di elaborazione talmente elevata (fino ad un TeraFLOP), che consente loro di gestire agevolmente la grafica 3D e la fisica nei giochi.
La stessa potenza può essere utilizzata per accelerare l’esecuzione di applicazioni non prettamente videoludiche. Si parla quindi di GPGPU (General Purpose GPU), la cui implementazione da parte di nVidia è rappresentata dall’unione tra il linguaggio CUDA e la PPU (Physics Processing Unit) PhysX.
Anche AMD ha finalmente deciso di raggruppare le sue tecnologie GPGPU in un unico marchio, indicato con il nome ATI Stream.
Nella prossima versione 8.12 dei driver Catalyst verrà quindi integrato il CAL (Compute Abstraction Layer) e il software che abiliteranno le funzionalità Stream. Ciò consentirà ai possessori di una scheda video della famiglia Radeon HD 4000 di sfruttare la potenza di calcolo parallelo della GPU.
Il carico computazionale sul processore verrà quindi ridotto anche durante l’uso di database di grandi dimensioni, delle interfacce grafiche di Windows Vista e del futuro Windows 7, e di applicazioni come Microsoft Powerpoint, Adobe Photoshop, Adobe Acrobat, Adobe Flash, Microsoft Silverlight e Cybelink PowerDVD.
Nella nuova release dei driver sarà integrata anche una nuova versione del transcoder ATI Avivo che, con l’aiuto della GPU, permetterà di decodificare un’ora di video in alta risoluzione in circa 12 minuti.