Nello scorso weekend non è stata solo l’acquisizione di Wind da parte dei russi di Vimpelcom a suscitare clamore. Dall’America infatti è rimbalzata la notizia che AT&T, il principale gestore wireless americano ha comprato da Deutsche Telekom, T-Mobile. Grazie a questa acquisizione, AT&T si appresta a diventare l’operatore più grande del mercato americano, dal punto di vista della clientela, superando Verizon. L’operazione ha avuto un costo complessivo di 39 miliardi di dollari, di cui 25 in contanti ed il resto in azioni.
Numeri alla mano, AT&T potrà contare ora su un bacino di circa 130 milioni di clienti. Questo accordo, sottolinea nuovamente la volontà dei grandi gruppi di accorparsi tra loro per formare veri e propri colossi che possano spartirsi meglio tra loro le fette di mercato, ma sopratutto consentire una sviluppo più rapido e funzionale delle reti.
Ovviamente una fusione di queste dimensioni ha fatto subito scattare una verifica dell’antitrust americano che teme la creazione di un nuovo monopolio. Tuttavia AT&T possiede un’importante carta da giocare a suo favore ed è quella dello sviluppo e miglioramento della rete.
Grazie all’accorpamento delle reti dei due gestori, sarà possibile offrire uno sviluppo più rapido verso l’LTE, garantendo piena qualità agli utenti.