Skype ha subito ieri sera un massiccio attacco cracker dal gruppo che appoggia il Presidente Bashar al-Assad. Il Syrian Electronic Army (SEA) ha colpito prima l’account Twitter dell’azienda e successivamente l’account Facebook. Infine è riuscito ad eludere le difese del blog ufficiale. In tutti i casi sono stati pubblicati messaggi che accusano Skype di spiare le conversazioni delle persone. Si tratta di un chiaro riferimento alle vicende legate allo scandalo Datagate e alle intercettazioni della NSA.
In meno di 30 minuti, gli hacker siriani hanno pubblicato due messaggi sull’account Twitter di Skype: “Stop spying on people!” e “Syrian Electronic Army was here“. Un terzo tweet invece faceva riferimento ad altri servizi Microsoft: “Don’t use Microsoft emails(hotmail,outlook), they are monitoring your accounts and selling the data to the governments“. Quest’ultimo messaggio è stato pubblicato anche sulla pagina Facebook dell’azienda. Skype ha eliminato i post dopo oltre due ore, consentendo la loro condivisione sui social network. Probabilmente il team che si occupa della sicurezza era ancora in ferie.
Simili messaggi sono stati pubblicati anche sul blog ufficiale di Skype, come si vede negli screenshot allegati. Gli account Twitter e Facebook sono stati ripuliti, mentre il blog non è attualmente raggiungibile.
Circa 9 ora fa, Skype ha pubblicato un tweet con il quale conferma l’accaduto, rassicurando allo stesso tempo gli utenti:
You may have noticed our social media properties were targeted today. No user info was compromised. We’re sorry for the inconvenience.
— Skype (@Skype) January 2, 2014