Audi e-tron, il primo SUV elettrico della casa automobilistica tedesca, debutterà in ritardo di circa un mese sul mercato a causa di un problema software. La notizia giunge da Reuters che ha potuto parlare direttamente con un portavoce del marchio tedesco. Secondo la fonte, il problema esatto sarebbe da ricercarsi in una modifica software apportata da Audi in fase di sviluppo che richiede una nuova “autorizzazione legale”. Non è chiaro, però, quale sia questa modifica che comporterà questo ritardo.
Le prime avvisaglie di un possibile ritardo erano state condivise dal quotidiano tedesco Bild che all’epoca parlava di un di una dilatazione temporale ben superiore a quella comunicata da Reuters. Inoltre, Audi avrebbe avuto anche alcuni problemi con LG Chem che è il fornitore delle batterie del SUV elettrico che vorrebbe aumentare i prezzi di circa il 10% a causa della forte domanda. LG Chem, infatti, fornisce le batterie per molte case automobilistiche tra cui Audi, Volkswagen e Daimler. Sia Audi che LG Chem su questo tema non hanno voluto commentare ma appare evidente che in caso di problemi nelle forniture delle batterie si potrebbero accumulare ulteriori ritardi nella produzione dell’e-tron.
Audi e-tron è parte fondamentale di un progetto di largo respiro del costruttore tedesco volto ad elettrificare la sua intera flotta di autoveicoli entro il 2030. Un piano ambizioso che deve essere visto anche come risposta allo scandalo del Dieselgate.
L’Audi e-tron, si ricorda, è un SUV elettrico con oltre 400 Km di autonomia con cui la casa automobilistica tedesca sfida la Tesla Model X. L’Audi e-tron dispone di due motori elettrici, uno per ogni asse. Questo significa che il SUV può contare anche sulla trazione integrale. La potenza massima è di circa 300 kW (408 CV) nella modalità boost con oltre a 660 Nm di coppia. L’Audi e-tron dispone di un pacco batteria da 95 kWh con la possibilità di ricaricare in DC sino a 150 kw.