In occasione del CES 2013 che si sta svolgendo a Los Angeles, Audi ha deciso di mostrare al pubblico importanti novità che riguarderanno le prossime auto; l’attenzione della casa tedesca si è concentrata principalmente sui gruppi ottici e sugli specchietti retrovisori, per i quali verranno utilizzate nuove ed interessanti tecnologie, inedite in campo automobilistico.
Per le luci di posizione e per l’illuminazione interna, invece dei classici LED che ormai hanno preso il sopravvento sulle tradizionali lampadine, verranno utilizzati gli OLED: acronimo di Organic Light-Emitting Diode, si tratta di diodi realizzati in materiale organico in grado di emettere luce propria, cosa che ne riduce notevolmente le dimensioni; questo materiale costituisce infatti un rivestimento di pochi millesimi di millimetro situato su di una superficie perfettamente piana la quale viene illuminata non appena una tensione elettrica applicata eccita le molecole ad emettere fotoni.
Per gli abbaglianti invece verrà introdotta una tecnologia definita Matrix Beam, con la quale dei particolari LED divisi in tanti segmenti si illuminano completamente o in parte a seconda delle esigenze. Il sistema è gestito dal computer di bordo che attiverà tutte le “facce” del LED quando la strada è libera per aumentare la visibilità, mentre ne attiverà solo una parte in presenza di ostacoli o veicoli in transito. Ma non è tutto.
Per i fendinebbia posteriori, la casa di Ingolstadt introdurrà per la prima volta un Laser: in caso di nebbia esso proietterà sull’asfalto, ad un paio di metri dalla vettura, una linea rossa che inviti il conducente dell’auto successiva a mantenere la distanza di sicurezza; in caso di pioggia invece, per effetto della diffrazione della luce sulle goccioline, il laser proietterà un triangolo di generose dimensioni sempre per avvisare le auto che seguono.
Infine, una novità per gli specchietti retrovisori: mentre altre case automobilistiche hanno cercato di introdurre schermi LCD, Audi sta sperimentando per la prima volta schermi AMOLED che, con oltre 600.000 pixel e neanche 7 millimetri di profondità, garantiscono un contrasto dieci volte maggiore degli LCD con consumi notevolmente ridotti.