Ho sempre avuto una grande passione per la lettura, sia per motivi di studio che per puro divertimento.
La tradizione vuole che la lettura cartacea resti come una sorta di mito insostituibile. Fortunatamente, però, la tecnologia negli ultimi anni ha offerto valide alternative.
A parte la lettura diretta da schermo, che può avere dei pro e dei contro, mi affascina la possibilità di ascoltare testi, in particolare quando si tratta di audiolibri.
Grazie al palmare, trovo divertente e utile poter leggere, o meglio ascoltare, libri in assoluta libertà, sia in autobus che in bici, oppure durante una pausa di lavoro o prima di coricarmi.
A livello software prediligo Audible, disponibile per oltre 230 diversi dispositivi, tra i quali ci sono Pocket PC e Palm.
Per poter utilizzare tale servizio occorre:
- Creare un account
- Installare il programma di gestione nel PC (con Windows o Mac OS)
- Scaricare i file audio sul PC
- Caricare tali file nel palmare
Audible utilizza un formato di compressione audio proprietario, con una qualità che va dalla radio AM, a quella FM, fino a quella paragonabile all’MP3. Conseguentemente anche la dimensione dei file sarà proporzionale alla qualità scelta.
I titoli messi a disposizione sono attualmente più di 35.000 e spaziano dai libri di ogni genere ai programmi radio e TV. Peccato che siano quasi tutti in lingua inglese.
E chi volesse audiobook in italiano? Purtroppo nel nostro Paese, per motivi editoriali e culturali, siamo ancora molto indietro.
L’offerta è scarna, con siti che consentono di solito solo il libero download di opere non più coperte da diritti d’autore, disponibili anche via podcasting. A livello commerciale è presente da qualche anno un sito Mondadori, che ha però online un numero di titoli troppo limitato.
Che sia solo una questione di copyright e di protezione delle opere?