Annunciati ed attesi, osteggiati e criticati, curiosi quanto dubbiosamente utili, arrivano i risultati Audiweb, i corrispettivi Auditel del mondo della Rete. Ebbene, il vincitore per Maggio è stato Virgilio.it con 5.685.000 utenti unici. Completano il podio Libero.it (5.563.000) e Google.it (4.230).
Balza all’occhio come Libero.it perda di un soffio la leadership nella classifica delle utenze uniche, ma domini d’altro canto la speciale classifica del tempo di permanenza sul sito: 26 minuti in media contro i soli 19 di Virgilio ed i 18 di Google (per quest’ultimo il dato è suddiviso tra Google.it e Google.com, ma i dati di quest’ultimo risultano insignificanti).
Rimangono mille dubbi sull’attendibilità statistica dell’indagine. Il peso promozionale dell’iniziativa mina le fondamenta scientifiche del tutto: nell’indice compaiono solamente quei siti che hanno accettato di pagare ad Audiweb la quota di iscrizione. La rilevanza data ai consorzi evidenzia ulteriormente i sospetti e l’applicazione al web di tecniche di rilevazione nate per radio e tv fomenta ulteriori dubbi. Dare un peso qualitativo a dati puramente quantitativi è comunque il primo grossolano errore: l’esempio di cosa sia diventato l’Auditel per la tv dovrebbe essere sufficientemente chiaro.