Le poste australiane hanno annunciato ufficialmente l’avvio di un programma che vedrà impegnati i droni nella consegna di piccoli pacchi all’interno del paese. Secondo quando riferisce il servizio postale, la fase di test a porte chiuse prevista entro la fine dell’anno rappresenta il passo fondamentale per sperimentare la nuova tecnologia che nelle intenzioni dovrebbe permettere di trasportare rapidamente prodotti critici come i farmaci e far felici gli eShopper portando a destinazione i loro acquisti nel minor tempo possibile.
L’interesse delle poste australiane nell’utilizzo dei droni non è, però, una novità. Già lo scorso mese, il CEO Ahmed Fahour aveva dichiarato l’interesse della società nell’utilizzo dei dispositivi a guida remota per consegnare pacchi nelle zone rurali agevolando, così, la consegna della corrispondenza nelle sterminate pianure del paese. Un’intenzione che adesso, dunque, diventa un progetto reale. Come evidenzia lo stesso Ahmed Fahour, nei prossimi mesi i test permetteranno di capire fino a che punto l’utilizzo dei droni potrà giovare al sistema delle consegne.
Australia Post ha iniziato a lavorare al progetto a stretto contatto con la startup ARI Labs per sperimentare la fattibilità del progetto. ARI Labs, si ricorda, è fortemente competente in questo settore avendo già in passato realizzato droni per il dipartimento della difesa marittima del paese.
Dunque, i droni nelle loro sempre più diverse declinazioni stanno entrando sempre di più nella vita di tutti i giorni trovano le più disparate applicazioni. Se una volta erano dei semplici giocattoli per appassionati, oggi, grazie a grandi player come Amazon e Google, i droni diventeranno sempre di più parte delle attività lavorative delle aziende e dei professionisti.