Il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiuso il provvedimento che prevede degli incentivi per gli acquisti di auto elettriche, come stabilito dall’ultima legge di bilancio. Il testo ora passa al Ministero dell’Economia per l’approvazione finale. A quel punto l’agevolazione sarà accessibile a tutti i contribuenti il cui reddito Isee non superi il tetto massimo di 30mila euro.
Nuovo bonus auto elettriche: come funziona e in cosa consiste
Il nuovo provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico prevede lo sconto del 40% sull’acquisto o il leasing di auto elettriche comprate entro il 31 dicembre 2021, con potenza fino a 150kw e prezzo da listino, come accennato prima, inferiore a 30mila euro. Il bonus non sarà cumulabile con altri contributi statali.
A presentare domanda di accesso al bonus, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, non sarà il contribuente, in quanto sarà riconosciuto direttamente dal rivenditore e successivamente rimborsato dalle case automobilistiche o dagli importatori, che a loro volta lo recupereranno sotto forma di credito d’imposta.
Potrà essere fatta seguendo una procedura analoga a quella prevista per l’Ecobonus auto che invece, lo ricordiamo, non prevede alcun limite Isee, e fa riferimento per gli incentivi al livello di emissioni di CO2 piuttosto che alle caratteristiche del motore del veicolo. I concessionari dovranno quindi registrarsi nell’Area rivenditori sulla piattaforma del Mise sull’Ecobonus, inserire i dati dell’ordine di acquisto ed entro 180 giorni dalla prenotazione, confermare l’operazione, comunicando il numero di targa del veicolo consegnato.
Lo sconto sarà riconosciuto fino ad esaurimento scorte e nel limite di spesa di 20 milioni di euro previsto dal comma 77, articolo 1 della legge n. 178/2020 inserita nella Legge di Bilancio 2021. Le modalità di presentazione della domanda saranno presto definite da un decreto attuativo Mise-Mef. Il Governo, intanto, sta anche valutando la possibilità, previo reperimento dei fondi necessari, di inserire già nel prossimo decreto legge per le misure anti-crisi, il rifinanziamento dell’Ecobonus per la fascia che ha avuto più richieste, cioè tra 61 e 135 g/km di Co2.