In attesa della diffusione di Apple CarPlay e Android Auto, Automatic ha trovato una soluzione molto più economica, accessibile a tutti. Utilizzando un piccolo adattatore, l’automobilista può accedere ai dati del veicolo utilizzando diverse app pubblicate su uno store dedicato.
Circa due anni fa, Automatic ha rilasciato un dispositivo da 100 dollari che può essere collegato alla porta diagnostica ODB-II (On-board Diagnostics) presente in quasi tutte le automobili prodotte a partire dal 2006. L’adattatore integra un modulo Bluetooth, uno speaker e un accelerometro. I dati del veicolo vengono trasmessi all’app per iOS e Android in forma criptata con protocollo AES a 128 bit e in sola lettura.
Automatic App Gallery è il nome dello store sul quale gli sviluppatori di terze parti possono pubblicare le applicazioni che sfruttano le Streaming API per accedere ai dati del veicolo in tempo reale. L’utente può, ad esempio, visualizzare tutti i parametri del motore (velocità, giri al minuto, temperatura, ecc.), calcolare i consumi, determinare le spese di viaggio, cercare un centro assistenza, ma anche utilizzare le ricette di IFTTT, rintracciare l’auto in un parcheggio con Pebble e impostare l’accensione del riscaldamento o dell’aria condizionata con il termostato Nest.
L’azienda ha presentato inoltre la seconda generazione dell’adattatore che supporta una connessione Bluetooth Dual Mode. Quindi, i dati possono essere inviati simultaneamente all’app Automatic e alle app di terze parti. L’accesso allo store è comunque possibile anche con il vecchio dispositivo. Per gli sviluppatori sono disponibili API, SDK e documentazione per utilizzare al meglio la Automatic Developer Platform.