I Tutor sulle autostrade sono stati definitivamente spenti. Lo scorso aprile, una sentenza della Corte d’Appello di Roma aveva deciso che la società Autostrade avrebbe dovuto rimuovere tutti i Tutor presenti all’interno della sua rete per una violazione di brevetto. La società aveva fatto appello alla sentenza chiedendo la sospensione dell’esecutività dell’ordinanza in attesa del ricorso in Cassazione ma la Corte ha deciso di respingere l’istanza di Autostrade.
L’effetto immediato del rigetto dell’istanza di Autostrade è stato lo spegnimento dei Tutor presenti all’interno delle strade gestite dalla società. Ovviamente, questo non significa che gli automobilisti più indisciplinati potranno correre liberamente a folle velocità perché sulle strade torneranno i controlli della velocità standard come gli autovelox e le pistole laser. Dunque, gli automobilisti dovranno stare ben attenti al loro comportamento in quanto i controlli potrebbero risultare anche maggiormente capillari. Lo stop ai Tutor, comunque, non sarà definitivo, anche perché questi sistemi di controllo della velocità hanno permesso di aumentare sensibilmente la sicurezza delle strade.
In ogni caso, tra gli esperti di sicurezza delle strade serpeggia una certa preoccupazione sugli effetti della disattivazione dei Tutor ed auspicano un comportamento corretto da parte degli automobilisti. Tuttavia, la Corte ha evidenziato che Autostrade non è obbligata ad installare i Tutor sulle sue strade e proprio per questo ha rigettato la richiesta di sospensione della sentenza.
In ogni caso, la società ha già avviato la sperimentazione di una nuova generazione di Tutor caratterizzata dall’utilizzo di una tecnologia alternativa che non dovrebbe più presentare problemi di brevetti.
Alla base di questo problema, infatti, c’è un contenzioso con Craft, un’azienda fondata dall’ex tecnico della Galileo Romolo Donnini. Un contenzioso molto lungo e complesso che già nel 2015 aveva visto la Cassazione respingere il ricorso di Autostrade che sosteneva la nullità del brevetto dell’azienda Craft.