Le azioni Apple (AAPL) vengono scambiate oggi a una quota superiore ai 500 dollari cadauna e rimangono al di sotto del picco di 700 dollari raggiunto a fine 2012. Tuttavia, l’analista William Maede crede fortemente che l’azienda di Cupertino riuscirà a raggiungere nuovamente il record entro i prossimi tempi. Le motivazioni dietro tale ipotesi sono diverse.
Da quando è scomparso Steve Jobs e vi è Tim Cook al timone, Apple non ha rilasciato prodotti innovativi ma semplicemente continuato ad aggiornare gli hardware già introdotti sul mercato, e per tale motivo gli investitori sembrano mancare di ottimismo per il futuro in Borsa della mela morsicata. Eppure, Maede è fermamente convinto che entro il 2014 le azioni AAPL torneranno a una quota superiore ai 700 dollari.
Apple è attualmente a buon mercato rispetto alla propria valutazione storica, con una media del rapporto P/E aumentata di 17,5 volte negli ultimi dieci anni. Ha poi un dividendo più elevato (2,27%) rispetto sia all’indice S&P 500 (1,93%) che al Dow Jones Industrial Average (2,25%) e il più grande investitore e attivista del globo, Carl Icahn, detiene 3,9 milioni di share Apple, e continuerà a spingere la compagnia a creare valore per gli investitori forzandola ad acquistare più stock o a pagare un dividendo straordinario.
Secondo la società di ricerca Bernstein, il 36% del valore dei fondi comuni di investimento con un patrimonio di oltre un miliardo di dollari hanno una posizione in Apple, e trattasi di una percentuale in aumento di ben 40 punti rispetto a quanto visto un anno fa. Il 75% degli analisti di Wall Street credono che Apple batterà le aspettative sui guadagni nel mese di dicembre, inoltre Wall Street ama Apple: di tutti gli analisti che la coprono, il 72% ha uno “strong buy” sul titolo AAPL. Infine, quello Apple è il titolo più amato dai “smart money”.
Queste e altre ragioni portano a credere che ogni azione AAPL salirà nuovamente sopra i 700 dollari entro il prossimo periodo, per tale motivo secondo l’analista chi è interessato a comprarne uno stock – o chi già lo possiede – potrebbe registrare grossi benefici economici in futuro.