Baidu, il replicante e rivale cinese di Google, è pronto a lanciare la propria piattaforma blog oltre la muraglia. La decisione è particolarmente interessante poichè coinvolge uno degli ambiti in cui la censura cinese ha compiuto con particolare rigidità le propre funzioni di controllo: la nascita di una piattaforma “addomesticata” potrebbe favorire il lavoro censorio delle istituzioni e Baidu potrebbe ancora una volta trarre indiretto vantaggio strategico proprio dal pugno di ferro imposto dal regime.
Reuters riporta le prime scarne indicazioni fornite da Cynthia He, portavoce Baidu: «c’è un prodotto chiamato Baidu Space […] Non posso descrivere il prodotto o fornire una data (per il lancio), salvo che avverrà molto presto e che siamo molto contenti. Ma vorremmo mantenere un po’ di mistero per ora». Il nome richiama da vicino l’omologo servizio Microsoft MSN Spaces (prossimamente Windows Live Spaces) e potrebbe porsi in diretta concorrenza con il Blogger di Google e con l’offerta di Yahoo mantenendo i tre grandi gruppi al di fuori del controllo del mercato cinese (va ricordato come una sezione orientale specifica di Blogger non sia mai stata avviata).
L’uso del web in Cina è in aumento vorticoso così come è in vorticosa diminuzione il digital divide nel paese. In poco tempo la Cina ha portato centinaia di milioni di persone sul web aprendo enormi opportunità per le aziende occidentali. Ora l’autoctono Baidu è però pronto a cogliere al volo i 60 milioni di blogger già esistenti e gli ulteriori 40 milioni attesi entro il 2007 (dati Xinhua), portando il proprio brand in competizione non soltanto con i motori di ricerca stranieri ma anche con le piccole piattaforme blog già esistenti sul territorio cinese.
Un semplice tentativo di accesso ad alcuni degli url più probabili per il servizio denota un divieto di accesso al server passando per Space.baidu.com e Spaces.baidu.com: i due riferimenti (similari al nome) sono dunque quelli maggiormente accreditati per ospitare il nuovo servizio.