Baidu lo chiama “box computing“: presentato in occasione della Baidu Innovation Conference 2009, venne descritto come un riferimento intelligente nel quale l’utente avrebbe potuto cercare qualsiasi cosa ottenendo in cambio risposte ad hoc in grado di andare oltre le semplici funzionalità del motore di ricerca. L’idea non convinse tutti fin da subito, ma sembra aver convinto ora Symbian.
La Symbian Foundation e Baidu hanno siglato un accordo per la fondazione di una joint venture che lavorerà sul concept originale dell’idea Baidu per sviluppare un “mobile box computing” nel quale le parti faranno convergere le rispettive conoscenze nell’ambito. Del progetto ad oggi si conosce molto poco, ma l’immagine che trapela è quella di una sorta di funzione da poter utilizzare per cercare sul proprio dispositivo informazioni, riferimenti o altre applicazioni. L’unica spiegazione al momento disponibile è quella fornita dal comunicato ufficiale della fondazione: «permetterà agli sviluppatori di includere robuste funzionalità di ricerca all’interno delle proprie applicazioni creando una “piattaforma con una piattaforma” per espandere l’ecosistema Symbian/Baidu».
Symbian, insomma, apre la propria tecnologia per farvi entrare Baidu a livello di middleware, ad un livello più profondo, permettendo così l’uso del “mobile box computing” come strumento di ricerca integrato. La joint venture nasce tra il motore di ricerca leader nel settore in Cina e la fondazione a capo del sistema operativo mobile più diffuso. Ne uscirà pertanto un esperimento che si nutrirà di grandi numeri e permetterà quindi un esperimento molto importante per questo tipo di tecnologia.
Un solo box permetterà di cercare tra SMS, musica, applicazioni e molto altro. Al momento non è chiaro come le parti possano calcolare e dividersi gli introiti correlati e su questo dubbio il progetto si era inizialmente arenato: Baidu, che vive di advertising e di risultati, come può conciliare i propri meccanismi con uno strumento di ricerca interna su di un dispositivo? L’integrazione formulata con Symbian ha evidentemente trovato la giusta alchimia ed ora il laboratorio comune metterà in piedi il “box computing” per dimostrare al settore che l’idea può funzionare.