Con un aumento dei profitti superiore al 40% nel corso del terzo trimestre, Baidu si conferma una delle principali forze del Web cinese. Nonostante i tempi difficili dettati dalla crisi economica su scala globale, il primo motore di ricerca in Cina non ha interrotto la propria crescita conquistando nuove quote di mercato a scapito dell’agguerrita concorrenza nel dinamico comparto delle ricerche. Baidu è infatti riuscito a sottrarre un numero crescente di utenti a Google, che fatica ancora a fare affermare i propri sistemi per la ricerca online nel paese asiatico.
Nel corso del terzo trimestre, l’utile netto per Baidu ha raggiunto quota 493 milioni di yuan pari a circa 48,5 milioni di Euro con una crescita pari al 42% rispetto al medesimo periodo di riferimento del 2008. Positivi anche i dati sui ricavi, aumentati di circa 40 punti percentuali per un ammontare complessivo pari a 1,28 miliardi di yuan (125,8 milioni di Euro). Un incremento su base annua di poco al di sotto di quanto previsto dagli analisti a testimonianza della buona performance del motore di ricerca, impegnato ora nella creazione di nuove soluzioni per accrescere il proprio bacino di utenti ed estendere i servizi messi a disposizione online.
Gli sviluppatori di Baidu sono principalmente impegnati sul fronte del comparto mobile, area nella quale il motore di ricerca cinese deve ancora esprimere al meglio il proprio potenziale. La società ha in cantiere alcune nuove soluzioni per i telefoni cellulari e un recente accordo con l’operatore China Unicom dovrebbe consentire una rapida crescita della versione mobile di Baidu. Tale condizione potrebbe avere dirette conseguenze sul colosso delle ricerche Google, che in Cina detiene una buona fetta del mercato legato alle ricerche locali tramite dispositivi mobili.
Stando alle ultime rilevazioni di mercato, tre ricerche online su quattro in Cina vengono realizzate tramite Baidu. Gli spazi per la concorrenza sono, dunque, limitati e fortemente condizionati dalla costante crescita della quota di mercato del motore di ricerca cinese. I nuovi utenti che si affacciano sulla Rete in Cina – specialmente dalle aree rurali – dimostrano di preferire di gran lunga Baidu ad altre soluzioni importate dall’estero.
Nonostante i buoni risultati registrati nel corso del terzo trimestre, il futuro nel breve periodo di Baidu potrebbe essere meno roseo di quanto inizialmente previsto dagli analisti. I responsabili della società prevedono un temporaneo calo dei ricavi nel corso dei prossimi sei mesi in concomitanza con il passaggio a Phoenix Nest, la nuova piattaforma per l’advertising messa in campo dal motore di ricerca cinese. Il cambiamento richiederà alcuni tempi fisiologici di adattamento degli inserzioni e degli investitori con una inevitabile riduzione dei flussi di cassa. Il quarto trimestre potrebbe dunque chiudersi con ricavi intorno ai 117 – 121 milioni di Euro, a quota -10% rispetto alle iniziali previsioni degli analisti.