Baidu si scaglia contro Register.com

Quando il 12 Gennaio Baidu fu attaccato dalle Iranian Cyber Army, il caso Google non era ancora deflagrato in Cina e l'attacco a Baidu sembrava un caso isolato. Ora Baidu denuncia invece Register.com, creando un nuovo fronte nella guerra digitale Cina/USA
Baidu si scaglia contro Register.com
Quando il 12 Gennaio Baidu fu attaccato dalle Iranian Cyber Army, il caso Google non era ancora deflagrato in Cina e l'attacco a Baidu sembrava un caso isolato. Ora Baidu denuncia invece Register.com, creando un nuovo fronte nella guerra digitale Cina/USA

24 ore prima rispetto alle denunce di Google contro le autorità cinesi (per le quali sarebbero peraltro giunte conferme da parte di tecnici della sicurezza che indagano sull’accaduto), uno strano fatto aveva già messo oriente ed occidente su fronti opposti. Baidu, infatti, per alcune ore era risultato inaccessibile a causa di un attacco cracker la cui responsabilità, a quanto pare, potrebbe essere addebitata alla statunitense Register.com.

Baidu ne sarebbe certa ed avrebbe pertanto sporto denuncia presso New York. Il motore di ricerca avrebbe accusato il gruppo USA di pesanti negligenze nella propria opera di servizio, ricreando pertanto le condizioni per l’attacco che ha portato il sito offline in tutto il mondo (tranne in Cina, ove il dominio .com.cn avrebbe continuato a redirezionare l’utenza sui server corretti). L’attacco, infatti, avrebbe avuto origine a livello di DNS: la connessione tra il dominio e l’IP del server sarebbe stata manomessa, portando gli utenti verso un server sul quale erano depositati contenuti del tutto estranei dall’attività di Baidu.

Pagina delle Iranian Cyber Army sul dominio Baidu.com

Iranian Cyber Army su Baidu.com

Per alcune ore collegandosi a Baidu.com si entrava in contatto con la pagina dell'”Iranian Cyber Army“, gruppo che soltanto poche settimane prima aveva già affondato in modo del tutto similare Twitter. Baidu, nel negare ogni responsabilità per l’accaduto, scarica ora il problema su Register.com cercando nel giudizio di una Corte il giusto compenso per il danno maturato e per il rischio incorso.

Baidu è ad oggi leader della ricerca online in Cina con una fetta di mercato che supera il 60% (contro il 14% di Google). Da qualche tempo sono in atto forti cambiamenti nel management, segno inequivocabile di qualche difficoltà non meglio identificabile. Con Google in guerra con le istituzioni cinesi, però, le azioni del gruppo hanno preso il volo in borsa vedendo potenzialmente aprirsi il vuoto lasciato dalla possibile fuga del primo rivale.

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