Ballmer auspica tempi brevi per Microhoo

In una intervista, il CEO di Microsoft Steve Ballmer ha auspicato tempi brevi per un eventuale accordo nel comparto delle ricerche online con Yahoo. Le dichiarazioni del numero uno di Redmond riaprono le speculazioni sull'infinita questione Microhoo
Ballmer auspica tempi brevi per Microhoo
In una intervista, il CEO di Microsoft Steve Ballmer ha auspicato tempi brevi per un eventuale accordo nel comparto delle ricerche online con Yahoo. Le dichiarazioni del numero uno di Redmond riaprono le speculazioni sull'infinita questione Microhoo

Prima Microsoft stipulerà un accordo con Yahoo, meglio sarà per tutti. Potrebbe essere sintetizzato così il pensiero di Steve Ballmer, CEO del colosso dell’informatica, sull’opportunità di stringere un patto con Yahoo per il delicato settore delle ricerche online. Dichiarazioni importanti, che indicano una nuova apertura nei confronti del famoso motore di ricerca, segnato da un momento difficile che ha portato anche alle recenti dimissioni del suo amministratore delegato, Jerry Yang.

In una lunga intervista rilasciata al quotidiano statunitense The Wall Street Journal, Ballmer ha espresso la propria visione sui possibili futuri scenari legati alle ricerche online e a Microsoft, da tempo impegnata a recuperare le distanze nei confronti di Google. La società di Redmond ha dimostrato nel corso delle ultime settimane di credere molto in un nuovo piano per rilanciare il suo Live Search. Una operazione su più fronti, che all’inzio di quest’anno aveva portato Microsoft ad assumere Qi Lu, un vero esperto del settore e già collaboratore di Yahoo, come nuovo direttore esecutivo del comparto ricerche.

«Penso che un accordo sulle ricerche abbia molto senso per Microsoft e Yahoo, penso di essere stato molto disponibile su questo punto. Questo vale da quando Qi si è unito al nostro team e valeva prima che Qi lo facesse. Naturalmente la gestione logistica di una integrazione di questo tipo può essere più semplice se si può contare su qualcuno che conosce entrambe le parti. Ma questo non è stato uno dei fattori determinati che ci ha portato a scegliere Qi» ha dichiarato Steve Ballmer, rivelando di essere ancora interessato alla possibilità di un patto con Yahoo per le ricerche online.

Il CEO di Microsoft ha poi confidato di non avere ancora avviato nuovi canali di comunicazione con Yahoo per trattare un nuovo patto, condizione che potrebbe comunque avvenire già nel corso delle prossime settimane. Rispondendo alle domande del giornalista del WSJ, Ballmer non ha escluso di risolvere rapidamente e positivamente la questione con Yahoo, che ormai si trascina da numerosi mesi tra indiscrezioni, smentite ufficiali e grandi rifiuti.

«Siamo anche pronti a competere senza un accordo con Yahoo. Non abbiamo bisogno di agire. Stringere un accordo sarebbe vantaggioso per entrambe le parti? La base fondamentale per stringere un accordo sulle ricerche con Yahoo interessa principalmente la massa critica nel comparto dell’advertising. Non riguarda la tecnologia o qualsiasi altra cosa, è principalmente un fenomeno legato al mercato. Insieme potremmo avere un maggior numero di inserzionisti, che si potrebbero tradurre in un maggior numero di annunci rilevanti sulle nostre pagine. Avremmo maggiori opportunità di guadagno dinanzi a noi poiché ci sarebbero più persone interessate a un maggior numero di parole chiave. Ma più di tutto, Google potrebbe così avere un competitor reale e credibile molto presto» ha dichiarato schiettamente Ballmer.

Tempi ristretti per il raggiungimento di un accordo potrebbero favorire entrambe le società, secondo il CEO di Microsoft: «Credo che le buone idee vengano meglio quando sono realizzate rapidamente invece che lentamente, quindi sarebbe più vantaggioso per entrambi, e sicuramente per Yahoo, raggiungere un accordo rapidamente e non con lentezza». Le dichirazioni di Steve Ballmer confermano l’interesse della società di Redmond nei confronti del comparto ricerche di Yahoo. Il raggiungimento di un accordo, ormai auspicato da numerosi analisti e da parte dello stesso board della società di Sunnyvale, potrebbe essere condizionato dall’attuale assenza di un amministratore delegato dopo l’abbandono di Jerry Yang. I tempi per un eventuale patto potrebbero dunque essere meno rapidi del previsto, dilatati dalla necessità di fornire prima una nuova dirigenza a Yahoo.

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