Giunto all’evento ‘Power to Developers’ di Sydney per incitare il pubblico con il tormentone ‘Developers! Developers! Developers!’, il CEO di Microsoft Steve Ballmer è stato colto di sorpresa da una domanda riguardante una possibile adozione di soluzioni open source all’interno di Internet Explorer. La domanda è riuscita a strappare a Ballmer alcune interessanti rivelazioni a riguardo.
Semplice e precisa, la domanda è
WebKit è in motore di rendering alla base di Safari, ma è stato successivamente scelto da un certo numero di sviluppatori per realizzare nuovi browser: è il caso di Nokia, che lo ha adottato per i suoi browser mobile e di Google, sul cui motore ha implementato Chrome. Se Microsoft decidesse di incorporare lo strumento all’interno di Internet Explorer, potrebbe avere un’arma in più per trarre beneficio dalla conformità derivante dagli standard, senza che ciò debba necessariamente limitare la possibilità di realizzare estensioni proprietarie. A trarne beneficio sarebbero anche gli sviluppatori, i quali non dovrebbero disperdere le loro energie testando necessariamente i prodotti su Internet Explorer, per assicurarsi che aderiscano ai suoi standard.