Ballmer porta Windows tra le nuvole

Il futuro di Windows potrebbe essere presto nel cloud computing. Steve Ballmer ha da poco rivelato l'imminente rilascio di una nuova piattaforma di sviluppo per le applicazioni sul Web, intorno alla quale Microsoft intende creare nuovi modelli di business
Ballmer porta Windows tra le nuvole
Il futuro di Windows potrebbe essere presto nel cloud computing. Steve Ballmer ha da poco rivelato l'imminente rilascio di una nuova piattaforma di sviluppo per le applicazioni sul Web, intorno alla quale Microsoft intende creare nuovi modelli di business

Anche Microsoft vuole sentirsi tra le nuvole. La rivelazione è giunta nel corso degli ultimi giorni direttamente da Steve Ballmer, il famoso CEO del colosso dell’informatica. Stando alle dichiarazioni del successore di Bill Gates, entro fine mese verrà presentato un nuovo sistema per lo sviluppo di applicazioni interamente basate sul Web e menzionato da Ballmer con l’evocativo nome “Windows Cloud”.

La nuova piattaforma di sviluppo basata sulla Rete era già nell’aria da molto tempo. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, Microsoft non aveva fatto mistero di essere all’opera per lo sviluppo di nuove soluzioni legate alla filosofia “cloud” e alle grandi potenzialità delle applicazioni concepite per essere usate direttamente sul Web. Numerosi siti di rumors avevano riportato la possibilità di una presentazione della nuova piattaforma nel corso della Professional Developer Conference di fine ottobre, e le ultime dichiarazioni di Ballmer sembrano confermare tale evenienza.

«Oggi è troppo difficile creare applicazioni cloud. Devi attivare un servizio di hosting o avere i tuoi server; devi avere la percezione di come vuoi costruire la tua applicazione e gestire i tuoi server. Anche se essi sono gestiti da terze parti, questo rimane un procedimento complesso. Dovresti solo poter scrivere un’applicazione e, se lo vuoi, poterla distribuire in un sistema cloud e lasciare che se ne occupi il servizio» ha dichiarato Ballmer. Il CEO di Microsoft ha poi sottolineato come in molti chiedano oggi la medesima flessibilità dei tradizionali sistemi operativi per i servizi di cloud computing disponibili in Rete.

Il nuovo sistema “cloud” consentirà agli sviluppatori di immaginare e creare nuove applicazioni per la Rete, partendo dagli strumenti e dalle potenzialità offerte da Microsoft nel settore. Attraverso la piattaforma di prossima presentazione, ogni sviluppatore avrà la possibilità di mettere a punto nuovi applicativi compatibili con Live Mesh, il sistema cloud lanciato in Tech Preview da Redmond durante lo scorso aprile. Ciò aprirà la strada, secondo Ballmer, a nuovi interessanti modelli di business in una sorta di self-service informatico per le applicazioni sviluppate da terze parti: «Alcune cose saranno in vendita, alcune saranno messe a disposizione in abbonamento, altre cose saranno monetizzate attraverso gli annunci pubblicitari. Abbiamo la necessità di fare in modo che ci siano un modello e una piattaforma in grado di supportare tutto questo».

Il sistema definito da Ballmer con il nome (probabilmente temporaneo) Windows Cloud sembra dunque profilarsi non solo come una piattaforma per gli sviluppatori, ma un vero e proprio ambiente operativo in remoto corredato da una crescente suite di applicazioni. Un’evoluzione di questo genere, già in parte segnata da Live Mesh e Office Live Workspace, potrebbe estendere la presenza di Microsoft nella dinamica realtà delle applicazioni concepite per il Web, ponendo il colosso dell’informatica in diretta concorrenza con il sistema di Apps gestite da Google. Dubbi, rumors e ipotesi su Windows Cloud sono destinati a scendere presto dalle nuvole nel corso delle intense giornate della prossima Professional Developers Conference.

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