Di certo, è stata necessaria molta pazienza, tanta diplomazia e una certa dose di buona volontà a Microsoft per arrivare a trovare il compromesso che ha visto d’accordo, dopo mesi di polemiche, minacce e imposizioni arrivate perfino dai vertici europei, più o meno tutti quanti, da Google a Mozilla, passando per Opera e finendo con lo stesso Commissario Europeo Kroess.
Stiamo parlando, per chi non l’avesse capito, della vicenda relativa all’ormai celebre ballot screen, ovvero la soluzione presa da Microsoft nell’ottica di favorire l’apertura del mercato dei browser, chiuso, a detta della concorrenza e dei vertici di Bruxelles, dallo sfruttamento del quasi monopolio dei sistemi operativi detenuto dal gruppo di Redmond, che ha continuato per anni a vendere Windows con installato il suo browser, Internet Explorer, facendo trarre a quest’ultimo grande giovamento da questa situazione.
A quanto pare, Microsoft ha ultimato i lavori dietro al ballot screen, il quale altro non è che una schermata in grado di presentare all’utente alcune opzioni sui browser da scegliere, mostrati in ordine rigorosamente casuale e con tanto di piccola presentazione e relativo link da cui prelevarlo.
Le opzioni nella schermata principale saranno 5 e presenteranno i browser più diffusi, saranno quindi presenti Firefox, Chrome, Opera, Safari e Internet Explorer, con la possibilità, per coloro che lo hanno già scelto come browser predefinito, di ricevere una notifica sulla presenza di altre opzioni da valutare tramite il ballot screen.
Ballot screen che arriverà la prossima settimana per gli utenti di Windows del Regno Unito, del Belgio e della Francia, per poi arrivare via via ai vari utenti del resto d’Europa.