La guerra dei social network si combatte in questo periodo tra Facebook e Google+. Le due piattaforme, sebbene divise da un bacino d’utenza ben differente, rappresentano oggi le alternative più cliccate nel panorama del Web 2.0. La neonata creatura di bigG, nonostante l’esordio online risalente a meno di due mesi fa, ha già suscitato l’interesse di decine di milioni di navigatori, suscitando giustificate preoccupazioni in Mark Zuckerberg e nel suo team.
Dopo aver assistito alla disattivazione dell’estensione Chrome che permette l’esportazione dei contatti da Facebook a Google+, ecco che il social network in blu mette in campo una nuova misura atta a frenare l’esodo dei propri iscritti verso il servizio concorrente, arrivando ad eliminare messaggi che promuovono l’utilizzo di G+ o addirittura al ban degli account.
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È quanto è successo nelle scorse settimane a Michael Lee Johnson, uno sviluppatore che dopo aver creato il proprio account su Plus ha deciso di promuovere il profilo mediante un’inserzione sulle pagine di Facebook:
Aggiungete Michael a Google+. Se siete abbastanza fortunati da possedere un account Google+, aggiungete Michael Lee Johnson, geek e virtuoso sviluppatore.
Il risultato? Anziché finire delle cerchie di chi già iscritto a G+, Michael ha visto cancellato il proprio messaggio e disattivato il profilo su Facebook, a causa di presunte violazioni delle regole per l’advertising. Il consiglio, dunque, è quello di prestare particolare attenzione nel pubblicare post o link che promuovono l’utilizzo o l’iscrizione a Google+, così da non correre il rischio di incappare in eventuali provvedimenti simili.