In Italia bisogna assolutamente investire nella banda larga perché è anche tramite le TLC che è possibile incentivare lo sviluppo economico e questo lo si può significativamente attuare già da oggi abbattendo nel nostro Paese il digital divide. Queste poche parole sono la sintesi di una lunga lettera che Assoprovider, associazione che riunisce circa 200 aziende del settore delle TLC, ha inviato Paolo Romani, Ministro per lo Sviluppo Economico. L’associazione, tramite il suo presidente Dino Bortolotto, ha quindi lanciato al Ministro Romani una serie di proposte per rilanciare lo sviluppo della banda larga in Italia.
La ricetta è quanto mai semplice ma allo stesso tempo efficace perché non prevederebbe nessun tipo di rivoluzione e cosa più importante di questi tempi, non comporterebbe nessun ulteriore esborso economico
Tre sono i punti chiave che Assoprovider sottolinea in questa lettera aperte al Ministro.
- Rivedere i contributi amministrativi per incentivare lo sviluppo della banda larga;
- Ripensare e ottimizzare la suddivisione delle frequenze;
- Prevedere nuove forme di investimento per le NGN.
Lettera che comunque vi invitiamo a leggere nella sua interezza. A questo punto non rimane che attendere la risposta del Ministro Romani.