Il problema del digital divide in Italia non è ancora stato risolto ed una fetta ancora sensibile della popolazione non può usufruire di connettività a banda larga e di conseguenza non può accedere a tutti quei servizi di valore aggiunto che l’ADSL o la fibra ottica oggi offrono. L’osservatorio SosTariffe.it ha provato a quantificare quale sia il reale digital divide in Italia andando a consultare i dati resi disponibili da Infratel Italia, società costituita su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico e di Invitalia.
La scelta è caduta su Infratel Italia in quanto come soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, mappa il territorio nazionale per individuare le cosiddette aree bianche, vale a dire le zone prive di infrastrutture per la banda larga, poco o per nulla appetibili per gli investitori privati, e quindi ammesse agli aiuti di Stato. Secondo lo studio dell’osservatorio, il 96,9% della popolazione in Italia è raggiunto da servizi di accesso a internet a banda larga in grado di fornire velocità di connessione comprese tra i 2 Mbps e i 20 Mbps.
Il digital divide reale in Italia si attesterebbe dunque al 3,1%. Il dato nazionale, però, non si riflette con omogeneità anche nelle singole regioni del paese. Per esempio, nella regione del Molise, il digital divide arriva addirittura al 13,4%. Trattasi di un caso estremo, tuttavia il problema del non accesso alla banda larga riguarda molte regioni anche del nord Italia. Per esempio, in Friuli Venezia Giulia il digital divide colpisce l’8,4% degli abitanti della regione.
La percentuale di popolazione che in Italia è raggiunta da servizi di accesso a banda ultralarga con velocità di connessione nominali di 30 Mbps è pari al 22,3%. Anche in questo caso, il dato nazionale non si riflette con omogeneità nelle singole regioni italiane.
Banda Larga: Italia Vs. Europa
Nei servizi di accesso a banda larga con velocità di connessione comprese tra i 2 Mbps e i 20 Mbps Italia ed Europa sono allineate: per entrambe le realtà territoriali la copertura è circa del 97% della popolazione. Emerge invece un netto divario tra il Belpaese e la media europea se si guarda alla percentuale di popolazione raggiunta da servizi di accesso a banda ultralarga con velocità di connessione pari a 30 Mbps. In Italia, infatti, soltanto il 22,3% della popolazione può fruire di servizi di accesso a Internet in grado di fornire velocità di connessione pari a 30 Mbps, a fronte di una media europea che si attesta al 64%, stando sempre ai dati resi disponibili da Infratel Italia.
Il Belpaese è in ritardo rispetto al Vecchio Continente anche in materia di banda ultralarga a 100 Mbps: la percentuale di popolazione che in Italia è raggiunta da servizi di accesso a 100 Mbps è pari al 2,4%, a fronte di una media europea del 6%.