TIM risponde ad Enel Open Fiber in odore di firma con Acea per poter sfruttare le infrastrutture della società romana per raggiungere con la fibra ottica tutte le case dei romani per offrire loro connettività sino a 1Gbps grazie ai suoi partner come Vodafone e Wind Tre. TIM, infatti, per bocca del suo amministratore delegato Flavio Cattaneo, ha replicato che entro il 2018 coprirà il 60% della popolazione di Roma con la sua rete in FTTH, triplicando il livello di copertura odierno.
Per TIM, dunque, il prossimo accordo tra Enel Open Fiber ed Acea non rappresenta nessun duro colpo come in un primo momento ipotizzato in quanto per la società di telecomunicazioni, la città di Roma è un discorso già chiuso visto che i piani di copertura stanno avanzando come preventivato. Cattaneo ha anche affermato che entro l’anno l’offerta di fibra ottica su FTTC con velocità sino a 200 Mega arriverà a coprire il 98% della popolazione di Roma (attualmente è all’88%). Per quanto riguarda, invece, le voci su di un possibile accordo con Mediaset per partecipare l’asta dei diritti sul campionato di calcio della Serie A, l’amministratore delegato di TIM ha evidenziato che si farà qualcosa solamente se ci sarà una convenienza reciproca.
La “battaglia” per la banda larga in Italia prosegue con TIM ed Enel Open Fiber che si sfidano a distanza a suon di dichiarazioni e di accordi firmati con realtà locali. Una contesa che sta scendendo in alcuni casi anche sul piano legale ma che per gli utenti finali non potrà che portare benefici. Grazie a questa concorrenza molto accesa, la digitalizzazione dell’Italia con una rete a banda larga di ultima generazione sta accelerando notevolmente ed i tempi del digital divide stanno progressivamente diventando solamente un retaggio del passato.