Banda larga per tutti entro il 2013 e per il 2020 almeno 30Mbit ad utenza. Firmato Unione Europea. Queste poche parole, sono in sintesi il contenuto della nuova “agenda digitale” redatta dall’UE per quanto riguarda le future NGN.
Per raggiungere il primo obbiettivo l’UE si basa su 3 cardini principali: in primis un quadro normativo chiaro predisposto dall’UE stessa, secondo l’uso del super WiFi sulle frequenze liberate dalla TV (ricordate il recente caso americano?) e infine incentivi agli investimenti.
Tutto molto bello, soprattutto i riflessi sull’economica e sull’occupazione. Maggiori investimenti significano maggiore lavoro. Peccato però, come tutti sappiamo, che in Italia le cose funzionino alla rovescia.
I fondi sulla banda larga sono stati tagliati e c’è in corso una disputa enorme sulle NGN.
Eliminare il digital divide entro il 2013 per l’Italia sarà davvero un sogno.
Voi che ne pensate?