L’Italia digitale è ancora un grande cantiere con molti progetti ancora in “work in progress” ma il Governo è fiducioso di poter portare fuori l’Italia dal medioevo digitale. Tra i più ambiziosi progetti del Governo c’è la digitalizzazione della scuola e proprio oggi il Premier Matteo Renzi ha annunciato che entro il 2018, cioè entro la fine della sua legislatura, tutte le scuole saranno raggiunte dalla banda larga.
Dichiarazione che segue a breve distanza quella del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che aveva illustrato il Piano nazionale scuola digitale che prevede un investimento di circa 1 miliardo di euro. Il progetto del Governo Renzi è dunque quello di offrire alla scuola nuovi e più avanzati strumenti tecnologici. Dunque, oltre alla banda larga anche aule digitali ed un’infrastruttura digitale per la gestioni amministrativa delle scuole. Nei dettagli, per portare la banda larga in tutte le scuole italiane saranno stanziati 600 milioni di euro in 5 anni (2015-2020). La banda larga delle scuole, secondo il Governo, deve essere un diritto e non un optional.
Inoltre, il Mise e Miur hanno già sottoscritto un accordo che prevede che il Ministero dello Sviluppo economico si impegna a dare priorità agli istituti, identificati dal Miur, nell’ambito del piano banda ultralarga.
Il Governo, dunque, pone l’accento sull’importanza di offrire la banda larga a tutti gli studenti italiani, un passo necessario non solo per la completa digitalizzazione del paese ma anche per offrire agli studenti tutti gli strumenti di nuova generazione necessari per la loro formazione e per poter accedere a tutti quei servizi che oggi sono normalmente disponibili per tutti gli studenti europei dove il digital divide è stato sconfitto.