Fastweb e Huawei hanno sottoscritto un accordo di cooperazione pluriennale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate per la banda ultralarga. La firma in calce al Memorandum of Understanding è stata apposta da Alberto Calcagno, Direttore Generale di Fastweb e Ji Ping, Vice Presidente di Huawei, alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Monti e di Jia Qinglin, Presidente della Conferenza Consultiva della Repubblica Popolare Cinese. Le due aziende collaboreranno nella realizzazione delle future reti in fibra ottica ad altissima velocità (fino a 1 Gbps), una velocità 10 volte superiore a quella che sarà disponibile entro il 2014. Il colosso cinese investirà 350 milioni di euro in cinque anni.
Il memorandum prevede in particolare l’estensione dell’attuale rete in fibra ottica di Fastweb, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e degli apparati di telecomunicazione sviluppati da Huawei. L’operatore italiano, controllato dal gruppo svizzero Swisscom, è impegnato nel completamento della sua rete a banda ultralarga che arriverà in 5,5 milioni di abitazioni entro il 2014, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale europea, che prevede un collegamento a 100 Mbps entro il 2020 per almeno la metà delle famiglie. L’accordo sottoscritto con il gigante asiatico permetterà di incrementare le prestazioni delle attuali tecnologie ottenendo velocità 10 volte superiori.
«Dalla cooperazione con Huawei nasceranno le soluzioni tecnologiche per offrire sulla nostra rete velocità crescenti, rompendo il muro dei 100 Mbps attualmente raggiungibili in Vdsl. […] È un impegno che Fastweb prende con i propri clienti: sviluppare i propri servizi e le proprie performance per offrire il miglior Internet in Italia, ora e in futuro», ha dichiarato Alberto Calcagno, Direttore Generale di Fastweb.
Roberto Loiola, Vice Presidente Western Europe di Huawei, ha sottolineato che «Huawei continuerà e anzi rafforzerà il suo impegno in Italia con determinazione. Questo accordo è un altro importante esempio di investimento in eccellenza tecnologica a servizio del paese. La disponibilità di infrastrutture di telecomunicazioni ultraveloci che siano adeguate ai migliori paesi del mondo è un pre-requisito essenziale per la crescita dell’Italia come enfatizzato anche dai recenti decreti approvati dal governo italiano e da noi fortemente auspicati».
Huawei è stata recentemente accusata da diversi paesi di ricevere finanziamenti dal Governo cinese per mettere in atto tentativi di spionaggio sfruttando le sue infrastrutture di rete. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Australia cercano di ostacolare la partecipazione dell’azienda di Shenzhen alle gare di appalto internazionali. In Italia, invece, non corre questo rischio, per cui ha deciso di espandere la sua presenza attraverso la collaborazione con Fastweb.