Barack Obama è stato rieletto Presidente degli Stati Uniti d’America. Mentre Mitt Romney ammetteva la sconfitta con il proprio discorso al popolo Repubblicano, Barack Obama portava su Twitter un messaggio evidentemente preparato a priori, pensato per abbracciare il popolo Democratico e gli Stati Uniti tutti. Un messaggio che, in pochi minuti e nonostante l’orario (negli Stati Uniti è tarda serata), è immediatamente da record:
Four more years. twitter.com/BarackObama/st…
— Barack Obama (@BarackObama) Novembre 7, 2012
«Altri quattro anni». Dietro ad Obama un cielo nuvoloso che sembra rischiararsi e tra le sue braccia la moglie Michelle. Gli occhi socchiusi fatti di emozione e soddisfazione, il tutto per un messaggio che anticipa di due ore circa il discorso pubblico ufficiale con cui Obama assumerà l’incarico per la seconda volta consecutiva.
Un messaggio anticipato da un «È successo grazie a voi» che lasciava preludere alla felice conclusione delle elezioni prima ancora di una ammissione ufficiale di vittoria di fronte alla stampa. Un dialogo diretto con l’elettore, insomma, come segno ultimo in chiusura di una campagna elettorale dura, lunga e che ha calamitato grandi sforzi da parte di volontari e di piccoli finanziamenti privati.
Ed il record è immediato e clamoroso: in appena 30 minuti circa il tweet raccoglie oltre 300 mila retweet e nel momento in cui scriviamo, nel momento stesso in cui Obama calca il palco assieme alla famiglia per l’atteso discorso di investitura, sono già 435 mila i retweet accumulati.
Polverizzato il precedente record di Justin Bieber, insomma, ed aggiornato l’albo dei tweet più famosi di sempre. A dimostrazione e testimonianza di quanto i social network siano ormai di fatto una dimensione fondamentale per la partecipazione politica dell’utenza tanto negli Stati Uniti quanto nel resto del mondo.