Barack Obama, l’attuale presidente degli Stati Uniti, visita Steve Jobs, la mente alla base di ogni innovazione targata Mela. Per i due è stato programmato, per la scorsa notte secondo il fuso italiano, un colloquio di 45 minuti presso un hotel della California, stato in cui Obama si è recato per promuovere il proprio programma politico.
Chi si aspetta l’arrivo di un Mac presidenziale, però, dovrà ricredersi. Pare che i due abbiano discusso della situazione economica statunitense, di istruzione e importanza della tecnologia: Obama sembra essere interessato all’intervento di tutti i big del settore, per ottimizzare le strategie di rilancio post crisi.
A quanto pare, però, le motivazioni del Presidente appaiono ben meno nobili. Obama vorrebbe raccogliere 1,8 milioni di dollari dal proprio viaggio in terra californiana: oltre a Steve Jobs, infatti, sono previsti incontri con il ricco imprenditore Steve Westley e con Marissa Mayer, vicepresidente per i prodotti di ricerca di Google.
Detto questo, Barack Obama è noto per la propria passione per i prodotti targati Mela. È stato, infatti, più volte immortalato a fianco del suo inseparabile iPod e, non ultimo, del suo MacBook Pro. Il notebook è diventato un oggetto di culto in Rete: il presidente l’ha decorato con una simpatica custodia, dove un affamato PacMan cerca di ingurgitare il noto logo Apple.
L’incontro potrebbe portare anche a degli accordi per l’utilizzo delle tecnologie di Cupertino nel settore dell’istruzione. Si tratterebbe di un’ipotesi ghiotta sia per l’iCeo che per Obama. Steve Jobs non ha mai fatto segreto di voler piazzare i propri device iOS, in particolare iPad, nel settore scolastico. Allo stesso tempo, il Presidente USA ha più volte ribadito l’importanza della diffusione dell’informatica negli istituti. Ci si deve aspettare un accordo di distribuzione per tutti i licei americani?