Il candidato in corsa per le elezioni presidenziali del 2008 Barak Obama, ha recentemente annunciato il lancio del suo Social Network di supporto: my.barakobama.com.
Le prossime elezioni presidenziali statunitensi sembrano essere partite all’insegna del web sociale e convergono sempre più in questa direzione.
Le candidature per la corsa alla casa bianca sono arrivate attraverso video online. Alcuni candidati invitano tra i maggiori blogger politici statunitensi a sit-in più seguiti delle comparse in TV, i video e le informazioni sui candidati circolano sempre più con maggiore frequenza.
Grazie alla rete l’autobiografia di Obama sta andando a ruba e risulta essere il libro attualmente più venduto su Amazon.
Le prossime elezioni saranno profondamente segnate da rapporto dei candidati con la rete e sembra che con l’andare avanti nel tempo questo connubio tenderà a diventare sempre più forte.
Proprio Barak Obama ha deciso di lanciare un vero e proprio Social Network con cui far interagire i propri sostenitori. Il potere proveniente dal basso sembra essere più forte di qualunque mezzo economico o qualunque campagna politica “classica”. La gente si fida della gente. E se questa sostiene la candidatura di qualcuno, quel legame ha più valore di qualunque altra cosa.
Proprio grazie a questo principio e alla forza della rete, i sostenitori di Obama stanno nascendo in tutto il mondo. In Svezia un gruppo di sostenitori si è unito attraverso un sito per sostenere quello che potrebbe diventare il primo presidente degli Stati Uniti d’America nero.
In Italia qualcuno sta pensando di fare la stessa cosa.
Il mondo politico sta cambiando. Il rapporto tra politici e cittadini sta seguendo la scia di quel cambiamento avvenuto con il web 2.0 che ha cambiato il rapporto tra azienda e consumatore.
Un giorno potremo parlare davvero di democrazia 2.0, di politica partecipata, e la stada intrapresa sembra quella giusta.