Barcode Scanner è una delle applicazioni più conosciute dai possessori di smartphone Android, basti pensare che è presente sullo store di Google da anni ed è stata scaricata da oltre 10 milioni di utenti. Per questo motivo è stata una vera quanto amara sorpresa per tantissimi fruitori della app scoprire che era proprio quest’ultima la causa di una serie di problemi che si sono manifestati in queste settimane sui dispositivi con sistema Android.
A scoprirlo e segnalarlo sono stati gli utenti del forum di Malwarebytes, da tempo bersagliati, come tanti altri, da messaggi pubblicitari indesiderati (e non solo), che pian piano hanno individuato proprio in Barcode Scanner l’origine del fenomeno.
Il problema risalirebbe in realtà allo scorso 4 dicembre, quando in seguito a un aggiornamento contenente un codice malware, l’app si è trasformata da un normale scanner di codici a barre a un’applicazione pronta a infettare migliaia di device.
Barcode Scanner rimosso dal Play Store
Il codice malevolo è piuttosto “intelligente” e utilizza delle misure ad hoc per evitare di essere rilevato, superando perfino i radar di Google Play Protect. Ma dopo la sua installazione, sugli smartphone delle vittime iniziano ad apparire, come scritto, annunci pubblicitari invasivi, con tanto di link che invitano a scaricare delle applicazioni dal Play Store.
A facilitare la sua diffusione e il superamento dei controlli di Google il fatto che a inserire il codice malevolo nell’update è stato lo stesso sviluppatore dell’app, come confermato da controlli approfonditi sul malware. Non a caso l’aggiornamento conteneva lo stesso certificato digitale originale delle precedenti versioni “pulite”. Ignoti, al momento, i motivi che hanno spinto Lavabird Ltd, lo sviluppatore, a compiere un’azione simile.
Google ha già rimosso dal suo negozio virtuale la app, ma il problema non è stato del tutto risolto, visto che il virus continua a manifestarsi agli utenti che hanno ancora installato Barcode Scanner. Consigliamo quindi ai nostri lettori la massima prudenza e, soprattutto, la rimozione immediata dell’applicazione dal proprio dispositivo Android.