Nel mese di agosto Barilla, in collaborazione con il portale Thingarage, ha lanciato un contest piuttosto particolare, rivolto a tutti coloro che sono attivi nell’ambito della stampa 3D. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di trovare nuove forme di pasta che sappiano sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia, ormai impiegata con successo negli ambiti più svariati. Nei giorni scorsi sono stati annunciati i tre vincitori del concorso.
La prima posizione è occupata da Rosa, concept sviluppato dal designer industriale francese Loris Tupin di Maxilly sur Léman. Si tratta di un modello tridimensionale che, una volta gettato nell’acqua bollente, si apre proprio come avviene ad un fiore. Al secondo posto Vortipa, del team cagliaritano formato da Danilo Spiga e Luis Fraguarda, una sorta di vortice che in qualche modo ricorda la forma di un albero di Natale. Sul gradino più basso del podio, invece, Lune, del designer italiano Alessandro Carabini (in collaborazione con lo studio parigino Abaco). Come ben comprensibile già dal nome si tratta di una pasta a forma di Luna, dunque sferica, con alcuni crateri (fori) studiati appositamente per raccogliere e trattenere il sugo all’interno.
Barilla premierà i tre vincitori con 800 euro a testa. Al concorso hanno partecipato 216 proposte provenienti da oltre 20 paesi di tutto il mondo. Italia, Stati Uniti, Olanda, Francia e Germania sono stati quelli che hanno fatto registrare il numero maggiore di design inviati. Queste le parole di Michela Petronio, vicepresidente del reparto di ricerca dell’azienda.
Siamo felici per l’entusiasmo dimostrato nei confronti del contest dalla community di designer, nonostante non sia abituata ad avere a che fare con il cibo. Ci sono alcuni step da compiere per quanto riguarda i progetti 3D, ma in qualunque direzione andrà il futuro della pasta, Barilla sarà presente.
Le regole fissate per il contest, attivo dall’agosto all’ottobre scorso, erano piuttosto semplici: non superare 30x30x40 mm come dimensioni massime di ogni design, fare in modo che potesse essere stampato sia in ABS che in PLA da un ugello con diametro compreso tra 0,8 e 1,5 mm con risoluzione pari a 0,1 mm e non violare le proprietà intellettuali di aziende terze. Le idee dei tre vincitori saranno usate in futuro per nuovi prodotti dell’azienda.