Poche ore dopo l’annuncio della joint venture tra Microsoft e Barnes & Noble, sono iniziate a circolare le prime ipotesi sulle conseguenze derivanti da questo accordo. Leggendo il contenuto dell’informativa inviata alla SEC (Securities and Exchange Commission), si deduce che Microsoft potrebbe realizzare prodotti compatibili con il bookstore di Barnes & Noble.
Attualmente sia il lettore di ebook Nook Color che il Nook Tablet sono basati su una versione personalizzata di Android che non consente l’accesso a Google Play. Per quanto riguarda, invece, le specifiche hardware, i due dispositivi integrano processori ARM, per cui l’ipotesi più plausibile potrebbe essere quelle di un futuro tablet basato su Windows 8 RT. Barnes & Nobles potrebbe quindi sfruttare la partnership con Microsoft per realizzare un tablet da 7 pollici a basso costo per competere contro il Kindle Fire di Amazon.
Analogamente si potrebbe ipotizzare un lettore di ebook con interfaccia Metro. In questo caso però la scelta più idonea sarebbe Windows Embedded, considerata la dotazione hardware ridotta del dispositivo. Una terza alternativa è Windows Phone 8 (Apollo), la prossima release del sistema operativo mobile che sarà rilasciata nel corso del quarto trimestre. Windows Phone 8 condivide alcune parti del codice con Windows 8 e permetterebbe a Microsoft di realizzare il suo ecosistema unificato che, oltre a PC, notebook e smartphone, comprende anche tablet e lettori di ebook.
Il costo delle licenze Windows è sicuramente più elevato rispetto ad Android, ma l’accordo sottoscritto permetterà a Barnes & Noble di ottenere un trattamento privilegiato. È comunque certo che l’investimento di Microsoft non si limiterà solo allo sviluppo di un’applicazione Nook per Windows 8. L’accordo prevede infatti il pagamento di 60 milioni di dollari per i prossimi tre anni e di ulteriori 25 milioni di dollari in cinque anni per acquistare contenuti digitali locali e sviluppare nuove tecnologie.