Quando i venti della crisi soffiano disperatamente, quando le borse cadono, quando tutto sembra crollare, giungono però paradossali consigli per gli acquisti. Il paradosso è nel fatto che se l’immediato futuro sembra essere catastrofico (parole di Barack Obama), il medio periodo potrebbe invece regalare qualche primo sorriso. Il lungo periodo, poi, potrebbe ipoteticamente aleggiare su speranze rosee.
Lo stesso Obama nei giorni scorsi (prima che la General Motors affondasse ogni ottimismo residuo) aveva spiegato che si era ormai vicini a toccare il fondo, e che pertanto la borsa USA avrebbe potuto regalare qualche ghiotta opportunità per quanti volessero investire per ottenere qualcosa nel medio periodo. Il sillogismo è semplice: la borsa è talmente andata a picco da poter lasciare ipotizzare oggi un basso rischio a fronte di enormi opportunità. Due quesiti, però, rimangono irrisolti: quanti hanno ancora liquidi da investire? Quanti hanno il coraggio oggi di investire in borsa?
Per chi ha conservato coraggio e liquidi, i consigli per gli acquisti arrivano da Barron’s:
- Microsoft, perché si sta reinventando in modo positivo e garantisce performance continuative e stabilità;
- Google, perché l’advertising online ha ancora ampi margini di crescita e il gruppo è ben posizionato;
- eBay, perché non richiede grossi investimenti, ha un brand forte e grandi liquidità a disposizione;
Barron’s proietta le proprie previsioni su di un periodo lungo un decennio. Guardando al breve periodo, al contrario, c’è chi prevede grossi guai per Google (le cui azioni sono tornate sotto i 300 dollari) ed una situazione di rischio solo relativo per Microsoft.
Nel frattempo i numeri parlano: nell’ultimo anno i tre titoli (MSFT, GOOG, EBAY) sono caduti rispettivamente del 40%, del 35% e del 60% circa.