Baxter, il robot che assiste gli anziani

Un robot di nome Baxter è l'assistente del futuro: con braccia e dita stampate in 3D, aiuta gli anziani bisognosi in assenza di infermieri.
Baxter, il robot che assiste gli anziani
Un robot di nome Baxter è l'assistente del futuro: con braccia e dita stampate in 3D, aiuta gli anziani bisognosi in assenza di infermieri.

Una delle attività in cui potrebbero rendersi incredibilmente utili i robot, in un futuro peraltro piuttosto prossimo, è l’assistenza agli anziani. E adesso, alcuni ricercatori del Regno Unito avrebbero assemblato una macchina in grado di prendersi cura delle persone avanti con l’età in assenza di infermieri. Battezzata Baxter, ha due braccia e “dita” stampate in 3D che gli permettono di aiutare l’assistito quando ha bisogno di una mano per svolgere alcune azioni basilari, come per esempio vestirsi.

L’intelligenza artificiale consente al robot di “capire” quando è necessario fornire assistenza e, intanto, di apprendere le difficoltà dell’utilizzatore. Potrebbe rivelarsi uno strumento molto importante per garantire un po’ di tempo libero agli assistenti che si prendono cura delle persone anziane a tempo pieno, oppure per consentirgli di svolgere altre attività negli orari di libertà. Baxter è stato sviluppato da professori e studenti di dottorato presso il Personal Robotics Lab dell’Imperial College di Londra. Yiannis Demiris, direttore del laboratorio, ha dichiarato a Bloomberg:

Vi è un crescente bisogno di tecnologie che consentano alle persone di mantenere la propria indipendenza e garantiscano loro privacy e dignità.

Baxter è stato costruito per la prima volta nel 2011 da una startup, Rethink Robotics, e da allora ha subito varie modifiche: per esempio, il dispositivo adesso ha un volto animato e “dita” che aumentano il numero di attività che può svolgere. L’ultima versione ha migliorato la capacità della macchina di leggere i movimenti e gli ha permesso di capire quando l’assistito non è in grado di muovere i suoi arti. I ricercatori hanno affermato che l’idea del robot è nata a causa della crescente carenza di infermieri qualificati, basti pensare che a ottobre 2018 c’erano circa 41mila offerte di lavoro per infermieri in Inghilterra.

La robotica sta facendo grandissimi passi in avanti: ne è un esempio Fyodor, lanciato di recente verso la ISS.

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