Un tira e molla durato mesi è infine sfociato in un accordo dato ormai per smarrito: la BBC ha firmato una partnership commerciale con YouTube offrendo parte dei propri contenuti al servizio di proprietà Google in cambio di una condivisione degli introiti derivati. In conseguenza dell’avvenuto accordo nascono su YouTube canali specificatamente dedicati alla BBC ed alla BBC Worldwide (gruppi che firmano parallelamente due collaborazioni dai differenti contenuti).
L’accordo, comunicato ufficialmente anche dal sito BBC, si divide in tre tronconi che distinguono i contenuti provenienti dalla BBC, dalla BBC Worldwide e dalla BBC World. In linea a quella che è la tradizione YouTube, ogni filmato potrà essere commentato, votato e visionato in streaming tramite le pagine del portale di raccolta video. I canali BBC e BBC Worldwide sono già attivi, mentre il canale BBC News è annunciato in prossimo avvio (con una frequenza di aggiornamento stimata in 30 nuovi video al giorno).
Homepage BBC Worldwide
L’accordo tra le parti risulta essere basato sulla fornitura non esclusiva dei contenuti (lasciando dunque alla BBC l’opportunità di tastare altri ambiti, anche in virtù di accordi passati già in auge) ed il business derivante è completamente basato sulle inserzioni pubblicitarie che Google gestirà sulle pagine di visualizzazione ed internamente ai filmati. La programmazione prevede ad oggi titoli quali “Doctor Who”, “Life on Mars”, “Top Gear”, “The Catherine Tate Show” ed altri, ma è presumibile un adattamento futuro dell’offerta sulla base di quelli che saranno i primi riscontri del progetto sul mercato.
Un indubbio vantaggio indiretto per la BBC è la possibilità di potersi giovare dei filtri che vietano la pubblicazione su YouTube di contenuti protetti: grazie all’accordo, dunque, nessun contenuto BBC pubblicato verrà visionato senza generare un introito alla casa produttrice, il che mette al riparo YouTube da eventuali battaglie legali e la BBC dalla perdita di utenza monetizzabile.