Ho letto in questi giorni un interessante articolo riguardante un nuovo tool per lo sviluppo di applicazioni mobili, che viene presentato come possibile alternativa al linguaggio di programmazione C++.
Si chiama Bedrock ed è proposto dalla software house Metismo. Si tratta in realtà di una suite di strumenti dedicati alla stesura di codice “trasversale”, che possa cioè facilmente adattarsi alle diverse piattaforme mobili disponibili per cellulari, palmari e smartphone.
Le funzioni disponibili nel compilatore operano a 360 gradi ed abbracciano la sezione audio, gli SMS, la rete dati, gli interrupt, i font, l’accesso agli archivi, la sezione grafica e l’input del touch screen.
Più che di un concorrente del C++, mi pare si tratti di una estensione o rivisitazione della piattaforma Java (J2ME), affermatasi proprio per la sua capacità di proporsi come strumento ideale per il cross platform.
Bedrock dovrebbe infatti facilitare il programmatore nella fase di sviluppo di giochi e programmi senza doversi preoccupare di utilizzare specifiche librerie o firmware dedicati.
Si tratterà di verificare se la semplicità e la potenza d’uso siano tali da spingere parte della comunità di sviluppatori a dotarsi di questo ausilio.