Se Google promette di arrivare ad alimentare il 100% dei suoi data center con energia pulita proveniente da fonti rinnovabili, se gli automaker continuano ad investire sempre più nello sviluppo di motori a propulsione elettrica o a idrogeno, se anche il trasporto pubblico è ormai prossimo ad una svolta green e le realtà della Silicon Valley intravedono nella diffusione capillare del fotovoltaico un modello di business redditizio e sostenibile, significa che quel moto di coscienza auspicato per decenni dalla comunità ambientalista ha finalmente preso vita.
Oltreoceano ci si appresta a scegliere chi per i prossimi anni occuperà lo Studio Ovale alla Casa Bianca e, a pochi giorni dall’apertura dei seggi, uno dei temi che occupano il tavolo della discussione è quello relativo ai cambiamenti climatici. Il debutto di Before the Flood non ha certo una tempistica casuale, così come non è meno significativa la scelta di distribuire la pellicola in forma gratuita, attraverso le piattaforme di streaming offerte dal Web, cosicché sia possibile raggiungere la più ampia audience possibile e in breve tempo. Il progetto ha il chiaro scopo di accendere una lampadina nella testa di chi ancora è indeciso, di fornire un input di riflessione e di spingere all’elezione del candidato che più si è dimostrato sensibile nei confronti del problema. Una questione concreta, da affrontare in modo urgente, senza ulteriori ritardi o rinvii.
Before the Flood
Before the Flood, Punto di non ritorno nella sua versione italiana (allegata di seguito), è un documentario diretto dal regista Fisher Stevens, che vede Leonardo DiCaprio viaggiare in ogni angolo del mondo incontrando autorità e personaggi illustri per comprendere e spiegare il fenomeno del climate change, le sue attuali conseguenze e i possibili catastrofici scenari futuri, da scongiurare attraverso un’azione decisa, immediata e collettiva, da attuare su scala globale.
Non possiamo permetterci, in questo momento critico della storia, di avere leader che non credono nella scienza moderna dei cambiamenti climatici.
È lo stesso attore a correlare in modo diretto ed esplicito l’esordio della pellicola alle elezioni USA ormai alle porte. Il suo è però un discorso di portata più ampia, che si estende ben oltre i confini statunitensi. Un appello rivolto alla comunità mondiale, affinché il cammino verso un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale prenda il via dal basso, come tutte le grandi rivoluzioni.
Dobbiamo stimolare la comunità mondiale ad eleggere persone che non solo comprendano il fenomeno, ma che siano anche disposte a prendere decisioni immediate in risposta. Ecco perché abbiamo voluto che questo film uscire prima delle elezioni. Perché, come abbiamo citato nella pellicola, gli Stati Uniti sono i maggiori responsabili di questo problema. Dobbiamo diventare un esempio da seguire per il resto del mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=qluqp4xmkqI
In streaming
È possibile guardare Before the Flood in streaming gratuito per alcuni giorni, fino al 6 novembre, su piattaforme come YouTube, Twitter, Facebook (in italiano) e sul sito del National Geographic. Tra gli interventi illustri quelli di Barack Obama ed Elon Musk.