I triplani, aerei con tre ali montate una sopra l’altra, sono stati utilizzati solo durante la Prima Guerra Mondiale (il più famoso era il Fokker Dr.I del Barone Rosso). Questa configurazione è stata poi abbandonata, ma un’azienda del Regno Unito vuole riportarli in vita. Faradair ha sviluppato il concept di un triplano, denominato BEHA (Bio-Diesel Electric Hybrid Aircraft), che potrebbe essere il primo aereo con tre ali rispettoso dell’ambiente.
La peculiarità del velivolo è l’uso di due motori elettrici da 200 HP, posizionati ai lati della fusoliera, e un motore biodiesel da 200 HP posizionato sulla coda. BEHA utilizzerà il motore elettrico per il decollo e l’atterraggio, mentre il motore biodiesel servirà per ricaricare le batterie in volo e per incrementare l’autonomia. L’energia supplementare per la carica verrà prodotta anche dai pannelli solari che ricoprono la superficie delle ali e da una turbina eolica. In questo modo, la batteria potrà essere ricaricata quando l’aereo è fermo.
BEHA è realizzato in fibra di carbonio e integrerà diverse tecnologie di sicurezza (attive e passive), tra cui un sistema di recupero con paracadute balistico e una struttura protettiva per la fusoliera simile a quella utilizzata nella monoposto di Formula Uno. Grazie alla sua silenziosità e all’inquinamento quasi nullo, il triplano potrà essere utilizzato anche di notte e vicino ai centri abitati.
Il primo prototipo, realizzato con la collaborazione di diversi partner, dovrebbe volare tra due anni. Faradair vuole festeggiare in questo modo i 100 anni del primo volo del Sopwith Triplane, aereo da caccia utilizzato dal Royal Naval Air Service durante la Prima Guerra Mondiale, che ispirò il famoso Fokker Dr.I. Per la versione finale bisognerà attendere almeno fino al 2020. Il costo di ogni triplano sarà di circa un milione di dollari.