Everywun è un sito di beneficenza che funziona tramite azioni compiute dagli utenti registrati, come rispondere a quiz o far iscrivere un amico, o anche tramite un banner inserito sul proprio sito o profilo su Facebook.
Per ogni attività si acquistano dei crediti, che poi vengono spesi per progetti quali il prendersi cura degli animali, piantare alberi, acquistare tende contro le zanzare in Africa, somministrare pasti ai bambini poveri o regalare libri.
Ognuno di questi progetti ha ovviamente un costo variabile, espresso in crediti. Sul sito stesso sono indicate le organizzazioni che ne beneficiano, con un contatore che aggiorna sulle quantità di aiuti giunte a destinazione.
C’è anche un blog per tenere aggiornati utenti e visitatori sulle diverse attività.
Siti del genere spesso dividono l’opinione pubblica. Mi viene in mente, ad esempio, il più noto The Hunger Site.
Alcuni li considerano anche utili per realizzare qualcosa di concreto, ma abituerebbero le persone a comportamenti troppo passivi e disimpegnanti sul fronte della solidarietà, per cui basta un click per lavarsi la coscienza, quando invece la solidarietà dovrebbe essere un’attività più impegnativa e diretta.
Qual è la vostra opinione?