I ritorni, si sa, sono sempre conditi di nostalgia: la nostalgia è il collante tra il presente e il passato, è ciò che torna a dar vita ad un rapporto che si era interrotto. Il ritorno di Motorola, quindi, riparte proprio da qui: riparte dal fascino di un brand che ha accompagnato per mano l’Italia dall’epoca del telefono fisso a quella del telefonino nelle mani di tutti; riparte dal ricordo di anni rivoluzionari; riparte dal suono di quelle pubblicità, dal profilo di quei telefoni, dal significato che assumeva l’avere un Motorola in tasca. Riparte da qui, ma va molto oltre.
Il taglio dei nastri è affidato a Daniele De Grandis, General Manager del Mobile Business Group di Lenovo, il quale prende a braccetto il brand Motorola e ne presenta i nuovi tratti: c’è vita, c’è colore, c’è grande ambizione. «L’obiettivo è quello di tornare a essere uno dei principali produttori di smartphone nel mondo», continuando la crescita già registrata anno su anno. E si tratta di una crescita sulla quale Motorola è pronta a scommettere tutto, perché ora alle spalle ha un brand come Lenovo che sul mobile ha piani d’azione specifici. Non che Motorola fosse scomparsa, anzi, ma dietro il concetto di “ritorno” c’è il senso di un ritorno in grande stile, con obiettivi all’altezza di quello che è stato il brand Motorola nel nostro paese.
Gli ultimi mesi sono stati quelli in cui la fusione tra le due realtà (a detta di De Grandis: molto “orientale” quella di Lenovo, molto “occidentale” quella Motorola) ha avuto luogo, trovando il giusto punto di contatto ed i giusti equilibri. Ora Motorola può esprimere appieno il proprio potenziale partendo dalle idee già messe in piedi: ecco arrivare in Italia il nuovo Moto Z2 Play, ecco moltiplicarsi i Moto Mods (JBL SoundBoost 2, Moto TurboPower Pack, Moto Style Shell with Wireless Charging e Moto GamePad), ecco innescarsi le dinamiche per imporre un nuovo modo di pensare allo smartphone.
Secondo De Grandis la telefonia mobile è oggi definita soprattutto dai suoi limiti: i megapixel della fotocamera, i GB di memoria, i mAh della batteria. Con i Moto Mods quest’ultima barriera viene abbattuta affinché ognuno possa vivere lo smartphone a modo proprio, secondo le proprie esigenze e senza doversi preoccupare dei limiti congeniti del device acquistato. Motorola vuole essere quindi una piattaforma di libertà, sulla quale l’utente possa andarsi ad esprimere attraverso brand quali JBL, Hasselblad ed altri ancora.
Hello Moto, quindi. Bentornata, Motorola. Il brand ritrova un mercato con cui c’è stato un grandissimo feeling negli anni passati, quando fianco a fianco con Nokia venne scritta la storia del mobile nel nostro paese. Oggi tutto è cambiato, il “telefonino” è ormai cosa dimenticata, i più giovani non hanno idea di quanto successo negli anni ’90: tuttavia Motorola dimostra di avere qualcosa di serio e di importante da raccontare, quindi si ripresenta all’Italia e lancia un Moto Z2 Play che guarda al mercato di medio/alto profilo per radicare laddove maggiori solo le richieste di mercato.